Arquilla, ag. Fifa: "Dodô è un giocatore di qualità con margini di miglioramento. Wallace è un predestinato"

Angelo Arquilla, noto mediatore internazionale e agente Fifa, ha parlato a Tele Radio Stereo di diversi calciatori brasiliani. Tra questi, Arquilla ha analizzato Dodô e Wallace, terzini classe '92 e '94, su cui la Roma ha puntato il mirino in vista del prossimo mercato estivo: "Dodô è un calciatore per il quale ho ottenuto relazioni eccellenti, è un ragazzo con qualità e ampi margini di miglioramento. L'ex difensore Mauro Galvão, oggi dirigente in Brasile, che ha lavorato anche nel Bahia, mi ha parlato molto bene di lui, idem Roberto Carlos che non ha nascosto che in prospettiva Dodò possa essere il suo erede. C'è un altro giocatore che sembra essere un predestinato, si tratta di Wallace, esterno destro del Fluminense, classe 1994, forte fisicamente, veloce, tecnico. E' azzardato paragonarlo a Maicon ma se mantiene le promesse farà parlare di sé molto presto. Credo proprio che in breve possa essere pronto per i campionati europei, non a caso società come Arsenal e Chelsea lo stanno monitorando, non mi sorprenderei se Sabatini che il calcio brasiliano lo conosce bene, lo stesse seguendo. Per Dedé il Vasco da Gama continua a chiedere tanto.
Poi il Brasile è un Paese strano, perché spesso il valore dei calciatori viene gonfiato e arrivano in Europa a cifre molto più basse di quelle iniziali, ma nel caso di Dedé la discriminante è la concorrenza. I top club sono sulle sue tracce e quindi l'asta farà alzare il prezzo, anche perché Dedé fa la differenza in difesa e la farà anche in Europa. Leandro Damião costa già tantissimo, non distante il suo valore dai 30 milioni che chiede l'Internacional di Porto Alegre. Per una squadra che manca di un bomber, come ad esempio la Juventus, sarebbe l'ideale. Sento dire che la Roma in attacco prenderà sicuramente un top player. Io credo che al di là dei nomi che circolano, ammesso che la Roma prenda un campione in avanti, il nome giusto per fare il salto di qualità sia quello di Neymar. E' difficile portarlo via dal Santos prima dei Mondiali del 2014, ma intanto, visto che ho rapporti diretti con lui e con il padre che è tra coloro che ne gestiscono il cartellino, non è vero che sia stato già raggiunto un accordo con il Barcellona, e non escludo che Neymar possa lasciare il Brasile prima del torneo che ospiteranno fra due anni anche se, ribadisco, è difficile".
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