Antonini: "Senza Totti la Roma ha perso un condottiero, Ünder è l'uomo più pericoloso"

25.02.2018 10:49 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: calciomercato.it
Antonini: "Senza Totti la Roma ha perso un condottiero, Ünder è l'uomo più pericoloso"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ex rossonero Luca Antonini ha rilasciato un'intervista a calciomercato.it: "Quella di domani contro la Roma è una partita che apre un ciclo importante. Il Milan deve consolidare il suo stato di forma, la sua consapevolezza, e la chiamo anche la nuova ripartenza. Quando è stato preso Rino, con il ritiro punitivo, ci credevo. Conosco la voglia di Rino di allenare e so bene quanto abbia voglia di migliorare e far vedere le sue qualità. I ragazzi certamente ne stanno apprezzando l’umiltà, il suo modo di lavorare e le sue competenze calcistiche".

La prima volta per il Milan all'Olimpico senza Totti come avversario. Lui è amico di Gattuso.
“Senza Totti lo spogliatoio della Roma ha perso un condottiero, ma un simbolo come lui in qualche modo doveva rimanere legato alla sua squadra che ora ha in De Rossi uno dei suoi uomini simbolo. È vero che i problemi fisici in questo periodo pesano sul rendimento, ma il dopo Totti ha solo un nome, quello di Daniele che, nel futuro, vedrei bene vestire i panni dell'allenatore come il padre”.



In un momento di appannamento per Florenzi, un altro simbolo di questa Roma.
“Io lo collocherei in altro modo. Lì dietro, da terzino, vai a perdere le sue qualità principali: la propensione offensiva, l’inserimento e gli strappi che lo hanno portato anche a segnare gol belli, importanti e pesanti”.

Chi deve temere di più il Milan? Non dica El Shaarawy che sappiamo essere suo grande amico...
(ride, ndr) "Stephan è un amico, un giocatore importante con grandi qualità ma nella Roma di oggi quello che fa la differenza è Ünder: col suo mancino riesce a dare alla squadra la sveglia di cui ha bisogno. Ogni pallone che tocca, poi, in questo periodo lo trasforma in gol quindi è sicuramente l’uomo più pericoloso”.