11 anni che la Roma non subiva 5 reti in un turno di campionato

11.09.2010 23:58 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
11 anni che la Roma non subiva 5 reti in un turno di campionato
Vocegiallorossa.it
© foto di FORNASARI

Passivo pesantissimo per la Roma di Ranieri al Sant’Elia. In una serata in cui si sperava di raccogliere una vittoria in terra sarda, che mancava dall’ormai lontano 29 ottobre 1995, i giallorossi hanno invece subito una goleada dagli uomini del presidente Cellino: 5-1.
Le premesse per poter far bene c’erano tutte: la voglia di ben figurare da parte dell’esordiente Borriello, il desiderio di riscatto dopo la deludente prima uscita casalinga contro il Cesena ma quella vittoria conseguita dagli “ex” Mazzone, Moriero e soprattutto Fonseca, autore dei due gol che consentirono ai giallorossi di far propria la posta in palio, ancora per un’altra stagione resta l’ultima vittoria giallorossa sul terreno dei rossoblu isolani.
Una sconfitta di tali proporzioni in campionato, con ben 5 marcature subite, non si registrava dal 3 maggio 1999, quando la Roma di mister Zeman dovette arrendersi all’Inter di Gigi Simoni sul terreno dell'Olimpico. Si trattò di una sconfitta di misura, un 4-5 memorabile che per molti versi segnò in maniera quasi irreversibile il rapporto tra i tifosi e l’allenatore boemo. Roma subito sotto di due reti (Ronaldo e Zamorano), accorciò le distanze Totti su rigore ma Zamorano dopo poco ristabilì le distanze siglando la terza rete nerazzurra.

Ad inizio ripresa nel giro di tre minuti Paulo Sergio e Delvecchio portarono il punteggio in parità. Ronaldo allungò nuovamente dopo pochi minuti (12° della ripresa). Di Francesco pareggiò al 34°. La Roma a quel punto si spinse in avanti nel tentativo di aggiudicarsi l’incontro esponendosi pericolosamente agli assalti nerazzurri che, a soli 3 minuti dal termine dell’incontro, consentirono all’argentino Simeone di siglare il gol vittoria per la compagine del presidente Moratti. Fu la gara, appunto, che raffreddò in maniera irrimediabile l’amore tra il popolo giallorosso e il calcio spregiudicato, arrembante di Zdenek Zeman.