Inter - Roma 1980: Pruzzo colpisce tre volte e la Roma sbanca San Siro

02.09.2012 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Inter - Roma 1980: Pruzzo colpisce tre volte e la Roma sbanca San Siro
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Tripletta di Bomber Pruzzo sul campo dei campioni d’Italia e la Roma di Viola e Liedholm getta la maschera riguardo alle sue potenzialità ed ambizioni. Era la seconda stagione che vedeva Dino Viola come massimo dirigente della società giallorossa, il 1980 – ’81; un’annata in cui il tifoso romanista comprese che quella squadra poteva finalmente dare grandi soddisfazioni e raggiungere traguardi attesi troppo a lungo dall’ambiente capitolino. Dopo un anno di transizione la macchina Roma era pronta per puntare in alto. Solo pochi innesti, tra i quali spiccava l’arrivo dall’Internacional di Porto Alegre della stella brasiliana Paulo Roberto Falcao. Era il 10 agosto 1980 quando Falcao atterrò a Fiumicino. Quel giorno il popolo giallorosso ebbe modo di abbracciare per la prima volta colui che si rivelerà uno dei pilastri fondamentali su cui verrà costruita la Roma più forte degli ultimi decenni. Con lui in campo, con il suo cannoniere più prolifico di tutti i tempi (prima dell’avvento di Francesco Totti) Roberto Pruzzo, con Bruno Conti, con l’indimenticabile capitano Agostino Di Bartolomei, Carlo Ancelotti, Franco Tancredi ed altre pedine importanti la Roma disputò una stagione da vertice, restando in vetta alla classifica a lungo e contendendo il titolo alla Juve di Boniperti e del Trap fino all’ultima giornata. La storia dice (confortata dalla matematica) che un certo gol annullato a Turone nella sfida-scudetto della terzultima giornata di campionato si rivelò determinante per far pesare l’ago della bilancia dalla parte dei piemontesi ma ormai, appunto, è storia. La gloria del tricolore coprì gli eroi di Viola e Liedholm due anni dopo e portò finalmente la tifoseria giallorossa agli altari e alle gioie che le competevano.
Lo scontro con l’Inter scudettata di Bersellini servì a spronare i giallorossi reduci da una brutta battuta d’arresto la domenica precedente al San Paolo di Napoli. La vittoria in terra lombarda contribuì, inoltre, a far accrescere la consapevolezza dei propri mezzi in un gruppo destinato a compiere imprese memorabili capaci, negli anni seguenti, di elevare Roma anche a livelli continentali. Nell’Inter militava l’austriaco Herbert Prohaska che, due stagioni dopo, conquisterà il tricolore con la casacca giallorossa.
Si giocava la sesta giornata del torneo 1980 – ’81. Era il 26 ottobre 1980.

LA GARA L’Inter schiera: Bordon, Canuti, Marini, Pasinato, Mozzini, Bini, Caso, Prohaska, Altobelli, Beccalossi, Muraro. Risponde la Roma con: Tancredi, Spinosi, Maggiora, Turone, Falcao, Romano, Conti, Di Bartolomei, Pruzzo, Ancelotti, Scarnecchia. Arbitra il signor Barbaresco di Cormons. Pochi secondi e giallorossi subito in vantaggio. Tiro di Di Bartolomei dal limite e deviazione decisiva di Bini. 14° Scarnecchia si invola sulla fascia, cross per la testa di Pruzzo che insacca, 2-0. 31° e la Roma dilaga. Servito da Falcao il centravanti romanista mette in rete il punto del 3-0 con cui termina la prima frazione. Ad inizio ripresa Bersellini sostituisce Marini mandando in campo Pancheri e l’Inter al 12° accorcia le distanze. Maggiora atterra Pasinato in area, rigore. Altobelli trasforma, 1-3. A metà ripresa De Nadai prende il posto di Conti tra i capitolini ed alla mezz’ora Ambu rileva Mozzini tra i padroni di casa. Al 31° Bomber Pruzzo stronca definitivamente le flebili speranze nerazzurre di rimonta. Pasinato falcia Ancelotti lanciato a rete, rigore. Pruzzo sul dischetto: gol e tripletta per il centravanti di Crocefieschi. Al 45° Ambu serve Altobelli che mette dentro il 2-4 finale.