Il tempo delle scelte
Ci siamo! La Roma ha acceso i motori, pronta a entrare a tutta velocità nella nuova stagione. A pochi giorni dal playoff Champions d’andata contro il Porto, per Spalletti è arrivato il tempo delle scelte. Per esser mainstream, visto il tanto clamore che ha accompagnato la questione in queste ore, possiamo dire che la Roma è pronta a esser sottoposta allo scan biometrico in vista del primo impegno ufficiale:
MODULO – “La Roma giocherà con il 4-3-3”. Queste le parole di Spalletti con Mario Rui a disposizione e senza gli ultimi innesti difensivi. Ora la situazione è cambiata, sono arrivati Fazio e Vermaelen, due centrali per sopperire all’assenza di un terzino, fa sì che il tecnico di Certaldo possa varare una difesa a 3, sia fin dall’inizio che a partita in corso.
PORTIERI – Prima scelta tecnica. Spalletti ha voluto a tutti i costi nuovamente a Trigoria Szczesny, titolare indiscusso nella scorsa stagione. Dall’altra parte Alisson si è ben comportato finora ed è fin dal primo giorno della nuova stagione con il gruppo.
CENTRALE DIFENSIVO – Fazio o Vermaelen da affiancare a Manolas? L’argentino ha qualche giorno in più con la squadra e si è messo da subito in luce, segnando il gol vittoria della gara contro il Latina. Vermaelen ha dalla sua il fatto di essere mancino e completare una linea difensiva ideale composta da terzino destro e centrale di destra, destrorsi e centrale e terzino di sinistra, mancini. Bisognerà vedere se Spalletti punterà più sui piedi gentili del belga o sulla forza fisica di Fazio.
REGISTA DAVANTI ALLA DIFESA – Da Pinzolo a oggi gli uomini che si sono alternati nel ruolo sono stati Paredes, Vainqueur, Strootman e De Rossi. In un ipotetico centrocampo a 3 il ballottaggio dovrebbe essere tra Paredes e De Rossi. Il centrocampista italiano, contro il Fondi è stato impiegato come centrale difensivo insieme a Manolas. L’alternativa è un centrocampo a 2 (nello schieramento a 3 difensori) con Strootman e Nainggolan a dare sostanza e qualità.
ESTERNO SINISTRO D’ATTACCO – Qui Spalletti ha l’imbarazzo della scelta. El Shaarawy e Perotti si alterneranno nel ruolo a seconda delle caratteristiche degli avversari, ma la Roma è decisamente coperta. Con El Shaarawy la squadra guadagna in finalizzazione e velocità, con Perotti in palleggio ed estro.
FALSO O VERO NUEVE – Dzeko non è mai stato così in forma e tutto fa pensare sia lui a guidare la Roma alla conquista della Champions ma, quando le partite hanno messo in palio i 3 punti, Spalletti si è affidato a Perotti falso nueve.