Cervone: "La Roma arriva carica alla sfida col Genoa. Perotti calciatore magnifico"
In vista di Genoa-Roma, Pianetagenoa1893.net ha incontrato un doppio ex con i guantoni di Genoa e Roma: stiamo parlando di Giovanni Cervone.
Da ex portiere le chiediamo un’opinione su Lamanna.
“Non lo conosco di persona ma vedo in Eugenio un ragazzo serio che si è formato in tanti anni in B, tra Bari e Gubbio. Quando Gasperini lo ha chiamato in causa ha sempre risposto bene. Non si è mai lamentato quando non giocava oppure quando è tornato a sedersi in panchina. Indubbiamente un ragazzo professionale che tiene molto alla maglia”.
Chi più le somiglia tra gli attuali numeri uno del Genoa?
“Credo proprio Perin, ha qualche cosa in comune con il mio passato genoano, non solo dal punto di vista anagrafico. È un portiere sicuro e da grande squadra”.
La posizione in classifica del Genoa è giusta, considerata l'intera stagione?
“Giusta per come la squadra è stata costruita. Bisogna applaudire l’allenatore che nonostante mille cambiamenti riesce a fare grandi cose. Quest’anno ha saputo correggere trovando il meccanismo ideale per il Genoa, riuscendo addirittura a salvarsi con qualche giornata d'anticipo”.
Nel gioco aggressivo di Gasperini con la difesa che sale costantemente, il portiere deve giocare qualche metro più avanti?
“Durante la partita ci sono momenti dove si può stare più avanti e altri dove bisogna stare nell’area piccola, l’importante è avere le misure giuste. Talvolta qualche portiere sbaglia perché non ha nelle proprie corde la capacità di giocare in una zona inusuale”.
Cosa più le piace di questo Genoa?
“La voglia e la determinazione dei calciatori. Quando li ho visti hanno sempre dato l’anima e il pubblico rossoblù apprezza molto questa caratteristica”.
Come arriva la Roma al posticipo di lunedì?
“Carica d’entusiasmo e con l’obiettivo di centrare il secondo posto scippandolo al Napoli: è possibile anche grazie a un calciatore magnifico come Diego Perotti. Sono comunque certo che il Genoa renderà difficile la vita alla Roma perché raramente regala punti”.