IL QUADRO TATTICO: Roma meno difensiva, tornando al rombo va molto meglio. Ma non basta
Come previsto e annunciato ieri da vocegiallorossa.it, quella schierata da Ranieri all'Olimpico contro il Bologna è stata una Roma ben diversa da quella vista mercoledì al debutto in Champions League. L'assetto scelto dal tecnico per affrontare la squadra di Malesani si è rivelato ben più efficace di quello sin troppo rinunciatario e difensivo di quello proposto all'Allianz Arena. Ecco dunque un 4-4-2 a rombo, ma con una sostanziale novità rispetto al passato: De Rossi davanti alla difesa e Menez vertice alto, con Pizarro e Perrotta esterni. In sostanza, proponendo il ventitreenne di Longjumeau dietro le punte, Totti e Borriello confermatissimi per l'occasione, ad esprimersi nel ruolo a lui più congeniale. E, almeno sul campo (sul resto lasciamo stare), i fatti hanno dato ragione al Sor Claudio. Dopo neanche sette minuti di gara infatti è arrivato il gol del vantaggio siglato dal centravanti ex Milan, che ha saputo ben destreggiarsi dopo un assist servitogli da Mexes. Una volta sbloccato il punteggio, i giallorossi non hanno avuto difficoltà a controllare la situazione, pur dovendo cambiare qualcosa al 34' in seguito all'infortunio muscolare occorso a Cassetti.
Nonostante la presenza in panchina di Cicinho, Ranieri ha preferito affidarsi a Burdisso junior nell'inedito ruolo di terzino sinistro. Anziché proporre il nuovo entrato in una più logica difesa a tre, il mister di S. Saba ha optato per uno dei quartetti arretrati più lenti e pesanti della storia romanista. E per poco, la Roma non prendeva pure un gol in chiusura di tempo ad opera di Paponi (poi uscito per infortunio). Nella ripresa, ottenuto subito il raddoppio con una spizzata di Brighi deviata in rete da Rubin, Mexes e soci hanno ritrovato un po' di tranquillità e fiducia in sé stessi. Anche quel Guillermo Enio Burdisso che, superato lo shock di dover giocare in un ruolo non suo, è cresciuto con lo scorrere del cronometro. Ma anche stavolta tutto questo non è bastato ad evitare la rimonta avversaria.