Roma Femminile, Spugna: "Godiamoci questo momento, siamo in semifinale di Coppa Italia e seconde in campionato. Il doppio obiettivo è uno stimolo". VIDEO!
Al termine della gara tra Roma e Como di Coppa Italia Femminile, ha parlato Alessandro Spugna.
Alessandro Spugna ai canali ufficiali del club
Si aspettava una partita così impegnativa?
“In realtà, sì. Sapevamo che loro sarebbero venute a giocarsela, tranquillamente. È normale che un minimo di rilassamento ci può stare. Avevo chiesto alle ragazze di non averlo, non siamo partite benissimo, ma poi l’abbiamo ripresa, abbiamo vinto, creato diverse occasioni, avremmo potuto fare più gol. Su questo dobbiamo migliorare. Sarebbe potuta essere una partita più tranquilla. Però godiamoci questo momento, è un bel momento, siamo in semifinale di Coppa Italia, seconde in campionato. Ora c’è la sosta”.
Sembra che nell’ultimo periodo alla Roma serva prendere uno schiaffo per entrare in partita?
“Sì, non mi piace prendere gli schiaffi per entrare in gara. Io credo che l’approccio determini molto lo svolgimento della gara. Oggi l’approccio è stato più sereno. Ma vanno fatti i complimenti alle nostre avversarie, è una squadra di valore, merita la classifica che ha in Serie B e merita di giocare la prossima Serie A”.
Abbiamo visto in campo giocatrici impiegate meno nell’ultimo periodo. Soddisfatto della loro prova?
“Sì, si stanno inserendo bene. È stata un’occasione per vederle. Tipo Serturini, era mesi che non faceva una partita quasi intera. Altre come Bartoli e Ciccotti. È importante dare minutaggio a queste giocatrici. Ora ci sarà bisogno di tutte per andare avanti su questo trend”.
Alessandro Spugna in mixed zone
Cosa impara la Roma da questa gara?
"Non direi soffrendo, ma potevamo gestire meglio alcune situazione. Il risultato dell'andata ci permetteva di essere più tranquille, chiaro che non parti benissimo e devi rincorrere. Sono state create occasioni, le giocate sono state fatte. Dobbiamo migliorare sottoporta: quando hai 6 o 7 occasioni nitide, la gara non può finire 2-1. Dobbiamo migliorare, ma godiamoci questo momento".
L'innesto delle nuove?
"Positivo, bene. Lo abbiamo visto anche in settimana, si stanno inserendo benissimo. Merito loro e di tutto il gruppo. Oggi c'è stato spazio per loro, mi è dispiaciuto per Mijatovic. Hanno giocato e fatto bene. Questo momento è importante e avremmo bisogno di tutte, nuove e non. Gli impegni saranno continui e tosti, il campionato ci mette davanti a un mese importante con in mezzo la semifinale di Coppa Italia".
La sosta ci voleva o era meglio evitarla?
"50%, stiamo bene fisicamente e non mai bello interrompere però ci aspetta un mese tosto. Ora vanno in nazionale e devi sempre pregare che non succeda nulla perché anche lì giocano partite di alto livello internazionale: sono esposte a infortunii e fatica. Speriamo tornino tutte quante sane e che avremo tutte le carte per giocarci questo periodo".
Avere il doppio obiettivo è uno stimolo o una responsabilità? (Domanda di Vocegiallorossa.it)
"Tutte e due. Deve essere uno stimolo perché vogliamo arrivare in fondo in Coppa Italia: giocare un'altra finale sarebbe veramente bello. Vogliamo stare dentro il campionato più possibile perché dobbiamo giocarci le nostre possibilità. Intanto c'è una qualificazione in Champions che sareebe straordinario, non voglio parlare di scudetto perché sei punti sono tanti, ma non siamo mai state così vicine alla Juventus come adesso. Questo deve essere lo stimolo: giocare tutte le gare al meglio e poi vedere dove si finisce. Sulla Coppa Italia, ripeto, sarebbe bello giocare un'altra finale".
Per questo porta avanti due sistemi di gioco? (Domanda di Vocegiallorossa.it)
"Sì, in base alle nostre giocatrici anche. Non amo parlare di sistemi di gioco, credo che dobbiamo andare avanti con i nostri prìncipi: un calcio offensivo, di riconquista di palla immediata, di alti ritmi. Se dobbiamo pensare di giocare a livello europeo dobbiamo alzare i ritmi. Poi le tattiche cambiano relativamente, l'importante e lavorare sui nostri prìncipi e continuare a farlo".