Roma Femminile, Serturini: "Dopo il Mondiale non possiamo permetterci passi indietro. La prossima tappa è il professionismo"
© foto di Simone Valdarchi
Annamaria Serturini, calciatrice della Roma Femminile e dell'Italia, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Corriere della Sera. Di seguito, alcune delle sue dichiarazioni:
Dopo il Mondiale, rischiate di tornare figlie di un dio minore?
"Non possiamo permetterci passi indietro. La prossima tappa è il professionismo".
Siete pronte?
"Prontissime. È quello che manca per fare il salto di qualità definitivo e competere con le big europee".
Il Pallone d’oro femminile Ada Hegerberg, sorella di una sua compagna, non ha partecipato al Mondiale per protesta contro la Norvegia, che non garantisce premi uguali a uomini e donne. Esagerata?
"A molti è sembrato assurdo, ma un sacrificio così è ammirevole perché dietro c’è il desiderio di cambiare una situazione fondamentale per l’intero movimento".
Quale luogo comune maschile le dà più fastidio?
"C’è ancora qualcuno che mi viene a chiedere perché gioco a calcio, come se fosse una cosa strana".
Campo e porte sono troppo grandi per le donne?
"La finale del Mondiale ha mostrato squadre atleticamente e tatticamente al top, compresi i portieri. Se tutte le squadre avessero staff preparati e ambienti di allenamento confortevoli, la qualità salirebbe di molto e non ci ritroveremmo a farci domande sulle dimensioni delle porte o del campo".