Roma Femminile, Ceasar: "Darò tutto per questa maglia. Il campionato sarà molto equilibrato, non dobbiamo sottovalutare nessuno"
Il nuovo portiere della Roma Femminile, Camelia Ceasar, ha parlato ai microfoni di Roma Radio. Queste le sue dichiarazioni: "Quanto è importante la vittoria contro la Fiorentina? La sconfitta contro il Milan ci ha lasciato un po' di amaro in bocca, volevamo riprenderci e dimostrare il nostro carattere. Ci siamo riuscite, abbiamo portato a casa i tre punti e questo ci dà consapevolezza. Sul rigore parato? Inizialmente abbiamo subito l'attacco della Fiorentina, eravamo sotto pressione e quell'episodio ci ha dato un po' di animo. Il gol di Serturini ci ha dato consapevolezza, abbiamo iniziato a lottare su ogni pallone e abbiamo portato a casa la vittoria. Sulle nuove arrivate e sul gruppo? Siamo arrivate in tante in estate, compresa me e abbiamo trovato un bel clima, un gruppo unito. Le ragazze che c'erano già ci hanno fatto capire cosa vuol dire indossare questa maglia, ci siamo subito adattate e focalizzate sui nostri obiettivi. Giorno dopo giorno lavoriamo per crescere. Similitudini tra Roma e Milan? Entrambe stanno dando molto al movimento femminile. Giocare in società come Roma e Milan è il massimo per una calciatrici, perché non ci fanno mancare nulla. A Roma ho trovato una società presente e questo ci dà molta forza, perché ci sentiamo considerate e ci fa piacere. Che tipo è coach Bavagnoli? È molto umile e questo valore per lei è importante, ce lo ripete in ogni allenamento. Ci chiede spesso di lottare anche per la compagna, lei tiene molto a questo, oltre alle indicazioni tecnico-tattiche. Il gruppo è fondamentale per lei.
Il rapporto con Pipitone? Rosalia mi ha accolta a braccia aperte. Io avevo bisogno di trovare un po' di serenità e lei, insieme a Casaroli e al preparatore dei portieri mi hanno aiutato molto. È un portiere di grandissima esperienza, gioca da tanti anni e ha fatto molto per il nostro calcio. Posso solo imparare da lei, in ogni allenamento. Anche domenica, prima di scendere in campo, mi ha mostrato la sua vicinanza. Quando un gruppo funziona così, le cose non possono che andare bene. Il mio percorso nel calcio? Ho esordito con il Torino in Serie A quando avevo 14 anni. L'anno dopo sono andata a Brescia, lì abbiamo creato una squadra importante, vincendo anche due Scudetti e arrivando ai quarti di Champions League. A Brescia sono stati anni importanti, nei quali sono cresciuta moltissimo. Sono passata poi al Milan lo scorso anno e da lì alla Roma. Che campionato sarà? Ci sarà molto equilibrio, non potremo permetterci di sottovalutare nessuno. Anche lo scorso anno abbiamo visto che il livello si era alzato, ma in questa stagione sarà ancora più complicato. Se prometto di parare altri rigori? Io farò sempre il massimo per questa maglia. Mi piace l'ambiente, i tifosi sono fantastici, si può solo dare il meglio per questa squadra".