Roma Femminile, Casaroli: "L'esordio in Coppa Italia una bella emozione. Alla Roma quasi per caso". VIDEO!

12.12.2018 17:45 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Roma Femminile, Casaroli: "L'esordio in Coppa Italia una bella emozione. Alla Roma quasi per caso". VIDEO!
© foto di Vocegiallorossa.it

Valentina Casaroli, portiere della Roma Femminile, è stata intervistata da Roma TV durante la rubrica Women's Weekly. Ecco le sue dichiarazioni: “In Coppa Italia è arrivato l'esordio, è stata una bella emozione. Coach Bavagnoli in settimana me lo aveva anticipato, ma finché non leggi il tuo nome sulla lavagnetta nella riunione tecnica non ci credi. Campionato? Ripartiamo sabato, con il Milan siamo uscite sconfitte a livello di risultato, ma i primi 45' ci hanno dato tanto. Ora andiamo a Bari e sarà una trasferta difficile, giocare al San Nicola sarà un'emozione ma è fondamentale come match per riprendere il cammino. Il gruppo? Siamo un gruppo giovane, per molte è la prima volta, e Roma è una piazza importante ed una squadra storica. Solo aiutandoci riusciamo ad essere tranquille e giocare come poi ci chiede il coach. Il coach ha una filosofia che si sposa bene con quella dell'AS Roma, io l'ho conosciuta qui a Trigoria perché era la mia professoressa per il corso UEFA B, quindi la seguo da tempo. Stare con lei a tutti gli effetti è un onore. Noi portieri? A noi portieri chiede di essere coinvolte sempre, e quella è la cosa bella del nostro ruolo. Pipitone? Con Pipitone c'è un bellissimo rapporto, io la conoscevo da tempo, ma non ho mai avuto la possibilità di stare con lei ed affrontare una stagione insieme. A me piace dire che in ogni squadra c'è una mini squadra, ossia quella dei portieri, perché passi la maggior parte del tempo insieme. Con Pipitone e il mister dei portieri si è creato un bel rapporto. La vocazione da portiere? Non ho iniziato in porta, ma è stato un amore a prima vista, io iniziai a giocare in mezzo. Ho passato diverse fasi in questo ruolo, all'inizio era solo "pancia" e poca razionalità, ora invece uso soprattutto la testa. L'opportunità di vestire la maglia giallorossa? È successo quasi per caso, un giorno ero qui a Trigoria perché facevo la responsabile scuola calcio in un'accademy, e alla fine di una riunione Tarantino, Ierati e Stigliano mi hanno fermata e mi hanno detto: "Dobbiamo parlare con te". Io credevo di aver sbagliato qualcosa, poi mi hanno detto che mi volevano per la squadra femminile. Ero felicissima. Obiettivi? Quelli personali e di squadra vanno di pari passo, in primis c'è quello di fare bene. Dobbiamo continuare dritte verso la meta e finire l'anno nel migliore dei modi".