Montali: "Ecco come portai Zaniolo all'Entella"
«Abbiamo fatto tutto in tre giorni» racconta il responsabile del settore giovanile del club ligure, Manuel Montali al Corriere della Sera. «Il suo vecchio agente mi chiamò, dicendomi che era in uscita dalla Fiorentina. Mancavano tre giorni alla fine del mercato ed eravamo già a posto. Poi mi disse che c’era la possibilità di prendere il ragazzo a zero e così ci feci un pensierino. Siamo stati bravi a chiudere in poco tempo».
Quando lo ha visto per la prima volta?
«In un Entella-Fiorentina. Sapevo che in viola giocava il figlio di Igor, che già conoscevo perché era stato alla Lavagnese. Ero curioso. Mi fece una bella impressione come esterno del 4-2-3-1».
Fuori dal campo che tipo è?
«Di poche parole, ma ambizioso e determinato. Si documenta sul mondo del calcio».
Poi arrivò l’Inter. C’erano altre squadre su di lui?
«Piaceva anche a Juve e Sassuolo. I nerazzurri però erano i più convinti. Fu una trattativa semplice: lo vendemmo a 1,8 milioni più i premi»
Lunedì prossimo ci sarà Roma-Entella di Coppa Italia, Zaniolo contro il suo passato. Avrà il cuore diviso a metà?
«Il risultato ideale sarebbe un 2-1 per noi, con gol ininfluente di Nicolò».