PINZOLO - Garcia e Totti a Piazza Carera. Il capitano: "Finché starò bene continuerò a giocare". Il tecnico: "Francesco grande campione e grande uomo". FOTO! VIDEO!

10.07.2015 22:20 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dagli inviati Alessandro Carducci, Gabriele Chiocchio e Luca d'Alessandro
PINZOLO - Garcia e Totti a Piazza Carera. Il capitano: "Finché starò bene continuerò a giocare". Il tecnico: "Francesco grande campione e grande uomo". FOTO! VIDEO!
© foto di Gabriele Chiocchio

Nuova serata all'insegna della compagnia dei bambini per Rudi Garcia e Francesco Totti in quel di Pinzolo: a Piazza Carera il mister e il capitano riponderanno ad alcune domande. Vocegiallorossa.it seguirà LIVE la serata con i suoi inviati.

22.20 - Termina la serata.

22.18 - A Garcia viene chiesto che effetto faccia sentire il proprio nome all'Olimpico: "Non so cosa dire, l'importante è vincere e nient'altro. La bellezza è rendere loro contenti a fine partita".

22.17 - Prende la parola il sindaco di Pinzolo: "Abbiamo accolto una squadra vera con personaggi veri, stasera è stata un'emozione vedere Totti con la sua forza e determinazione. Sono stati fondamentali per il turismo e per i tanti tifosi, il mio auspicio è di rivederli qui perché Pinzolo lo merita".

22.15 - Garcia parla di beneficienza: "Siamo persone privilegiate e quando facciamo queste cose dobbiamo essere anonimi perché va fatto il bene che riceviamo. Queste cose non hanno bisogno di essere pubbliche".

22.13 - A Totti viene chiesto se sarà a Pinzolo tutto il mese: "Senza allenarmi? Mi ospiti tu? Ok ma porto anche Christian e Chanel".

22.11 - A Totti viene chiesto cosa farà dopo la pensione: "Bella domanda... Dopo ci penserò, magari l'allenatore. Il secondo di Garcia".

22.10 - A Totti viene chiesto come ci si sente ad essere famosi: "E mica sono famoso io... Per te sì? Meno male... Io sono un ragazzo semplice come te, mi piace giocare e spero tu ti diverta ancora per tanto guardandomi".

22.05 - A Totti viene chiesto chi sia il più forte: "Non sta qua, ma a Barcellona... Però l'anno prossimo forse viene qui. Roma-Barcellona in Champions? Speriamo di no...". Interviene Garcia: "Ma si giocherà in amichevole".

22.00 - A Garcia viene chiesto quale sia il giocatore più preciso e quello meno preciso: "Tutti i miei attaccanti sono forti davanti alla porta, vedono Totti calciare e sono tranquilli".

21.40 - Parla Garcia: "Non ho mai fatto una serata del genere col capitano ma c'è sempre una prima volta, stasera a Pinzolo, è una bella cosa e ce ne saranno ancora tante. Ho sempre pensato che i grandi campioni sono anche grandi uomini, umili e semplici e sempre al servizio della squadra. Sono contento che quando sono arrivato ho trovato nel capitano un esempio di quello che penso dei grandi campioni. Sul campo e nella vita fa cose straordinarie, è un esempio da seguire. Comunico la formazione solo nella riunione tecnica, dormo bene prima delle partite. Ho un gruppo di qualità e con veri leader: il captano è uno di loro, quando vedo i giocatori lavorare bene in settimana e preparare al meglio la gara sono sempre fiducioso. Poi faccio in modo di preperare al meglio le partite e dare più informazioni possibili a loro sull'avversario per vincere. Io sono con loro sempre a incoraggiarli, la mia felicità quando giocano è il loro piacere. Scaramantico? No, ci sono delle cose in positivo che magari ripeto, anche se le settimane non si somigliano mai. Lavoriamo sulla partita giocata e su quella da giocare. Se ci sono piccole cose positive le rifacciamo per essere nello stato psicologico migliore. Roma è una città meravigliosa, si mangia benissimo e spero non troppo per i giocatori... E' sempre una felicità, questa città merita emozioni e faremo di tutto per darne. Il nuovo piccolo Colosseo lo avremo tra poco col nuovo stadio e speriamo di avere trionfi alla fine della stagione. Il calcio è un gioco che deve divertire i protagonisti e chi viene allo stadio, deve essere uno spettacolo e in questi momenti di difficoltà la gente deve divertirsi e dimenticare i problemi quotidiani. Il nostro dovere è fare il massimo. Applausi dagli avversari? Vuol dire che anche il pubblico può essere conoscitore di calcio, qui c'è grande passione e l'ho scoperto da quando sono arrivato, in modi positivi o meno. In Francia a Saint Etienne successe e mi piace il fairplay. Non mi piace la cattiveria per gli avversari, il rispetto è una grande cosa nella vita e le tifoserie devono averne. L'educazione è sempre stata importante per me, le famiglie a volte sono spaccate e per i bambini può essere difficile. Noi educatori abbiamo un compito  verso questi ragazzi".

21.37 - Le parole di Totti: "Sono di casa e conosco cosa siano l'ambiente e la romanità. Quello che provano loro per noi è reciproco, lo portiamo dentro. Le uniche volte che sono stato pubblicamente con Garcia è stata qualche conferenza in Champions. Io durante le partite dormo, anche se fino alle sei e un quarto non so se gioco o meno... In settimana il mister mischia bene le carte. Parigi è una gran bella città ma io mi tengo Roma. Per me il calcio è gioco e divertimento, è passione e amore. Mi diverto ancora, la mia testa mi dice di continuare, finché starò bene continuerò. Gli applausi? E' un amore reciproco che ci sarà sempre. Quando giochi all'estero, tipo Milano o Torino (scherzando, ndr), i romani non sono molto ben accetti ed essere applauditi durante una partita ti gratifica come persona e come romano. Ho avuto la fortuna di avere questa gratificazione. Ma a Madrid è stato ancora più bello. Vanno insegnati i princìpi morali ai bambini, essendo padre capisci l'importanza di avere figli che capiscano educazione e rispetto. Avere una famiglia alle spalle è la cosa più importante".

21.35 - Arrivano Totti e Garcia.

© foto di Luca d'Alessandro
© foto di Gabriele Chiocchio
© foto di Gabriele Chiocchio
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