ESCLUSIVA VG, Sabelli: "Abbiamo sempre creduto in questa vittoria"

Il terzino destro della Roma Primavera Campione d'Italia, Stefano Sabelli, è stato contattato in esclusiva da VoceGiallorossa.it per raccogliere le sue emozioni relative alla conquista di un titolo che mancava da sei anni, ottenuto in rimonta contro il Varese per 3-2 nella finale disputata nella serata di ieri al "Melani" di Pistoia:

Nel 2007 Campione d'Italia con i Giovanissimi Nazionali, l'anno scorso con gli Allievi Nazionali, quest'anno con la Primavera... Manca qualcosa?

"Per ora va bene così. Magari in un futuro penserò a qualcos'altro..."

Cosa si prova a svegliarsi da Campione d'Italia?

"Sicuramente è una bella emozione, anche perché l'anno scorso non ho potuto vivere da protagonista la Final Eight per infortunio".

Ieri sera c'è stato un momento, magari nel momento del secondo vantaggio del Varese, in cui avete pensato che non ce l'avreste fatta?

"No, noi ci abbiamo sempre creduto. Dopo lo svantaggio non ci siamo disuniti, poi il gol di Montini ci ha dato speranza ma l'importante è stato non arrendersi in nessun momento".

Alberto De Rossi ha elogiato in conferenza stampa lo spirito di gruppo che si è formato nel corso della stagione, quali sono state le sue parole nell'intervallo e quanto c'è di suo in questo successo?

"Ci ha calmati, non era facile recuperare e noi ci siamo riusciti due volte, ci ha detto che dovevamo crederci fino alla fine. La compattezza è stata fondamentale, senza quella non si va da nessuna parte. Siamo stati tutti utili alla causa".

Ripercorrendo la stagione, qual è stato il momento in cui avete capito che avreste potuto vincere questo Campionato?

"Dopo le vittorie con Milan e Genoa ci abbiamo davvero creduto. Magari nel corso delle Final Eight ci ha aiutato anche un pizzico di fortuna ma è giusto che sia così. Abbiamo iniziato questa stagione senza pensare di poter vincere. Siamo una squadra molto giovane e solo col passare del tempo abbiamo preso consapevolezza della nostra forza".

A chi dedichi questo successo?

"Alla mia famiglia, che mi ha seguito fino a Pistoia".