ESCLUSIVA VG, Rizzitelli: "La Roma è la favorita per lo scudetto. Vucinic? E' un campione"
Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante della Roma, ha commentato in esclusiva per Vocegiallorossa.it il derby di ieri.
Secondo lei questo è stato il weekend decisivo per l’attribuzione dello scudetto?
"È uno dei momenti decisivi, non l’unico anche perché domenica la Roma ha una partita delicatissima con la Sampdoria che sta lottando per la Champions. Secondo me quello è lo scoglio, se i giallorossi escono indenni da questa gara c’è una buona percentuale di vincere il campionato."
Alla fine chi lo vincerà?
"In questo momento è favorita la Roma per il punto in più ma anche perché la prossima gara sarà in casa. Inoltre ha il vantaggio dello scontro diretto, per cui in caso si dovesse arrivare a parità di punti, sarebbe comunque in testa la squadra di Ranieri."
Quali sono le analogie e le differenze tra la Roma dell'ultimo scudetto e quella attuale?
"Le differenze sono tante: la Roma di allora aveva fatto un campionato sempre al vertice, o quasi, mentre quella attuale ha recuperato quattordici punti facendo venticinque risultati utili consecutivi, quindi è normale che un po’ di stanchezza si faccia sentire. L’Inter invece è stata una squadra più continua."
Nel confronto tra Inter e Roma, qual è il punto di forza dell’una e dell’altra?
"La forza dei nerazzurri risiede nei singoli, anche perché ha un collettivo impressionante. La Roma invece gioca più come gruppo, lo dimostra anche la gara di ieri in cui la squadra è riuscita a fare tre punti pur non avendo in campo Totti e De Rossi. Il singolo ti può fare la differenza, ma nel lungo termine è il collettivo che vince."
Guardando il calendario dei prossimi incontri di Inter e Roma, crede una sia più favorevole dell’altro?
"No, l’Inter sabato incontra in casa l’Atalanta che deve salvarsi e sappiamo tutti che questo tipo di squadre è abituato a mordere fino all’ultima palla, all’ultimo secondo. Dall’altra parte la Roma ha la Sampdoria che è in corsa per la Champions League, quindi tutto sommato il calendario è simile."
Cosa ne pensa del tridente Totti Toni Vucinic, alla luce di quanto visto ieri?
"Ieri non fa testo perché il derby è una partita fuori dal campionato, non una c’è squadra più forte dell’altra. Abbiamo visto che la Lazio, pur essendo in difficoltà da inizio campionato, ha fatto un’ottima partita contro una Roma che è prima in classifica. La stracittadina è una gara particolare ed è stato dimostrato che più la senti peggio è, infatti ieri Totti e De Rossi hanno fatto fatica."
Un commento su Menez e Vucinic.
"Vucinic prima era criticato perché poco continuo e faceva pochi gol, mentre ora è uno di quei giocatori che, anche se non è al massimo della forma, appena vede la porta si esalta e cerca il gol. È un campione a tutti gli effetti adesso. Ha dimostrato di essere capace in più ruoli: prima punta, seconda punta ed esterno, anche senza Totti. Ormai è maturato in tutto e per tutto. Menez è il classico genio e sregolatezza perché molte volte sembra giocare controvoglia, o almeno questo è il suo atteggiamento, altre invece ti fa la differenza. È un giocatore che va aiutato, coccolato, un po’ come sta facendo Ranieri con il classico alcune volte la carota, altre il bastone”
Il migliore in campo nella gara di ieri?
"Ranieri, perché sostituendo Totti e De Rossi, se la partita fosse andata diversamente sarebbe stato crocefisso, invece ha avuto ragione lui e lo considero il primo artefice di questa vittoria, così come di tutto il campionato, per questo rivolgo a lui i miei complimenti. E poi Vucinic, che in un momento di difficoltà della squadra, ha segnato due gol importantissimi."