ESCLUSIVA VG - Di Nolfo: "Il primo gol in Azzurro? Lo dedico alla mia famiglia"
La redazione di Vocegiallorossa.it ha contattato Francesco Di Nolfo (attaccante esterno, classe '98) in forza alla formazione Giovanissimi Nazionali di Federico Coppitelli ed attualmente impegnato con l'Italia Under 15 nel 2° Torneo Internazionale - Memorial "Bruno De Marchi".
Di Nolfo, protagonista assoluto della gara di ieri pomeriggio contro la Scozia (Italia U15 vs Scozia U15 2-2) dove ha realizzato il gol del momentaneo 1-0 Azzurro, ha parlato del suo momento commentando anche il primo gol assoluto per lui con la maglia della Nazionale.
Di Nolfo, un suo commento sulla sua prestazione di ieri contro la Scozia.
"Sono molto contento della mia prestazione. Credo di essere riuscito a dare il massimo per questa meglia che, inutile nasconderlo, mette una grande carica addosso. Purtroppo non siamo riusciti a vincere come avremmo meritato".
Il vostro pari, associato alla conseguente vittoria tedesca, ha assegnato con un turno di anticipo la vittoria alla Germania.
"Già. Siamo molto dispiaciuti per questo. Siamo un'ottima squadra e, con un pizzico di fortuna in più dalla nostra, ce la saremmo giocata sino alla fine".
Tornando a ieri. Nel primo tempo che le ha concesso il CT Rocca prima di sostituirla è stato il migliore in campo realizzando anche la prima rete in maglia Azzurra. Che sensazione ha provato?
"Una gioia indescrivibile. Già indossare la maglia Azzurra dell'Italia ti regala emozioni uniche, se poi, come contro la Scozia, si ha la fortuna di segnare queste aumentano, anzi si amplificano".
Una dedica particolare a qualcuno?
"Certamente alla mia famiglia, la quale ha fatto e continua a fare sacrifici per permettermi di essere dove sono ora. Devo tutto quanto a loro: mio padre (Giuseppe conosciuto come Massimo, ndr), mia madre (Cinzia, ndr) ed i miei due fratelli (Alessandro, il più grande, ed Emanuele, il più piccolo, ndr). Mi sono sempre vicini e mi danno la giusta serenità per esprimermi al meglio sia fuori che dentro il campo".
Ha trovato qualche differenza tra il ritmo di queste gare e quello del Campionato Giovanissimi?
"Assolutamente sì. In campionato, come credo sia logico per certi versi, i ritmi a volte sono più bassi. Qui in Nazionale si affrontano nazionali importanti e credo sia naturale che il ritmo di gioco sia più elevato".
In chiusura. Quali sono i suoi obiettivi stagionali con la Roma e con l'Italia Under 15?
"Il mio obiettivo è dare il massimo in ogni allenamento e non disattendere mai le aspettative dei miei mister quando entro in campo. Con la Roma stiamo facendo molto bene, siamo primi in classifica e dobbiamo continuare così. L'Under 15 dovrò continuare a guadagnarmela sul campo. Essere qui è un privilegio per un calciatore, ti dà l'opportunità di confrontarti con partite di livello internazionale, il che non capita proprio tutti i giorni".