ESCLUSIVA VG - De Lillo: "Servono due top player. La finale di Coppa Italia? Giocarla fuori Roma sarebbe assurdo"
Dopo il passo falso contro il Pescara, la Roma è tornata ieri alla vittoria contro il Siena grazie alla tripletta di Osvaldo e al gol di Lamela. Ora i giallorossi dovranno pensare alla difficile trasferta di Firenze mentre il Prefetto di Roma dovrà pronunciarsi in merito al derby di Coppa Italia, decretando data e orario dell’incontro. Contattato da Vocegiallorossa.it, il presidente del Roma Club Palazzo Madama, Stefano De Lillo, ha commentato il momento della squadra di Andreazzoli: “Ieri la Roma ha disputato un’ottima gara ma la parola chiave deve essere la continuità. Ieri è andata bene ma dobbiamo anche pensare alle gare contro Pescara e Palermo con i giallorossi che ora avrebbero avuto la Champions a portata di mano. Dopo due anni di rivoluzione occorre un progetto di continuità: bisogna trovare un allenatore magari con un contratto biennale, Allegri, Mazzarri, Spalletti o Guidolin per dare stabilità a questo gruppo che ha delle risorse importanti. Penso per esempio ad Osvaldo: bisognerebbe pensarci molto prima di mandarlo via, segnare 15 gol in italia non è poco soprattutto considerando che non ha giocato tutte le gare.
I fischi non li capisco, a volte ha giocato anche con problemi fisici, è a quota 15 reti, ieri ne ha fatte tre. Può essere simpatico o meno ma è un giocatore importante. La Roma ha un attacco completo se pensiamo anche a Lamela, Totti, poi Destro e Lopez. In difesa Marquinhos e Castan danno garanzie e il centrocampo è buono. Bisogna mantenere questa struttura senza rifondare la rosa e prendere due top player: un centrocampista e un laterale.
La finale di Coppa Italia? Avrebbe senso non farla coincidere con le elezioni e probabilmente si disputerà di pomeriggio per motivi di ordine pubblico. Farla giocare fuori Roma sarebbe assurdo perché ci sarebbero problemi proprio di sicurezza sui treni o negli autogrill".