Tutto sul campo
Storicamente, quello del ritiro estivo è un momento di festa, di aggregazione con i tifosi e soprattutto di lavoro atletico, importante per poter arrivare all’inizio della stagione con la forma giusta. Tuttavia, il serbatoio principale che sta ricevendo la cosiddetta benzina non sono le gambe, o almeno non solo esse: Spalletti sta entrando nella testa dei giocatori, cercando fin dal primo giorno di far loro recepire il maggior numero di informazioni possibili. Lo abbiamo visto scrivere disegnare su una lavagna davanti alla palestra, prendere da parte singoli anche per lezioni di tecnica di base, ma soprattutto proporre esercitazioni di tutti i tipi per affinare già da ora la strategia da mettere in campo nelle gare ufficiali. E si son visti già tutti i capisaldi del modo di intendere il calcio dell’allenatore di Certaldo. La difesa sta reimparando quasi da zero a lavorare di reparto, a restare allineata, a capire quando salire e quando scappare, a trovare i tempi giusti per uscire sul centrocampista avversario.
I centrocampisti sono già chiamati a cercare ossessivamente la profondità. Gli esterni offensivi vengono a volte quasi radiocomandati dal toscano, pronto a spostare più in alto o più in basso, più dentro o più fuori dal campo la loro posizione. Gli attaccanti devono già avere la curiosità di vedere cosa c’è dietro la linea difensiva, che oggi è composta da sagome rosse, domani da difensori il cui valore sarà stabilito dall’urna di Nyon. Le sedute di allenamento iniziano sempre con una lunga parte atletica, Ed Lippie e Darcy Norman sono impegnati al 100% fin dalle prime ore del mattino per dare a Spalletti degli elementi messi a punto, ma è il lavoro dell’allenatore e dei suoi fidi collaboratori quello su cui la Roma può e deve contare per arrivare preparata al primo grande appuntamento della stagione, che rischia oltretutto di essere il più importante dell’annata. Sul campo la Roma si dovrà conquistare l’accesso alla Champions League e a tutto ciò che ne consegue, sul campo la Roma sta lavorando perché questo accada.