COVID-19 - Gravina: "Sono preoccupato per il mancato coordinamento delle Asl". Trovato un vaccino efficace al 90%. Il bollettino dello Spallanzani. Dott. Galli: "Situazione ampiamente fuori controllo". VIDEO!

09.11.2020 16:25 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture

L'emergenza Coronavirus continua a non dare tregua non solo in Italia, ma in tutto il pianeta. Per quanto riguarda il nostro paese, nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono 32.616, che portano il totale a 935.104. Nello specifico, rispetto alla giornata precedente, +26.100 attualmente positivi (558.636 il totale), +331 decessi (41.394 il totale). I tamponi effettuati sono stati 191.144 con un'incidenza del 17% (nel giorno precedente era stata del 17,1%). Vocegiallorossa.it propone nuovamente ai nostri lettori tutti i principali aggiornamenti legati alla pandemia.

16:25 Gabriele Gravina, numero uno della FIGC, ha parlato a margine del Consiglio Federale di oggi. Un'idea che sembra vicina a quella dell'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta. “Sono preoccupato per il mancato coordinamento di alcune Asl, i regolamenti prevedono che la mancata disponibilità di calciatori a livello internazionale comporta comunque delle sanzioni. Ci siamo mossi questa mattina con i ministri competenti per avere riscontri come coordinamento. L’Italia da questo punto di vista non sta facendo una bella figura internazionale. Lo dico con amarezza e rammarico. Avere pressione da altre federazioni in questo momento in cui dovremmo dare un segnale partecipazione, siamo l’unica federazione in Europa che ha problemi di questo tipo. Ho aperto i lavori del consiglio federale informando sull’intensificarsi delle relazioni intercorse con le istituzioni al fine di uniformare le procedure. Gravina ha sottolineato come la mancanza di uniformità rechi un danno evidente all’attività complessiva del calcio italiano, che espone peraltro il nostro Paese ad evidenti criticità nei rapporti con le altre federazioni".

16:13 - Via libera alle Nazionali per la Lazio. La Asl di Roma a cui fa riferimento la Lazio non ha infatti posto nessun limite, o effettuato una comunicazione per quanto riguarda i giocatori che devono partite alla volta delle proprie squadre. Per questo motivo la società biancoceleste non ha potuto far altro che far partire i giocatori, alcuni come Milinkovic e Correa, già da ieri sera e altri che invece lasceranno Roma oggi. Diverso invece è il caso di Francesco Acerbi, per lui lo stop è arrivato direttamente dalla Federcalcio in attesa di nuove comunicazioni. A riportarlo è Sky Sport.

15:45 - Il vaccino di Pfizer e Biontech in via di sperimentazione è efficace al 90% secondo i primi risultati della fase 3 della sperimentazione da parte delle due società farmaceutiche. La fase 3 è l’ultima prima che i produttori possano presentare una domanda di omologazione del vaccino. L’efficacia, hanno spiegato da Pfizer e Biontech, è stata misurata paragonando l’effetto sui partecipanti contagiati a cui è stato iniettato il vaccino con quello di chi ha invece ricevuto la somministrazione di un placebo, 7 giorni dopo la seconda dose e 28 giorni dopo la prima. Il colosso farmaceutico Pfizer prevede di aver prodotto entro la fine dell’anno dosi del vaccino contro il Covid-19 sufficienti a immunizzare dalle 15 alle 20 milioni di persone.

15:05 - Le prime quattro positività riscontrate nella giornata di sabato, ma in casa Monopoli la situazione non è migliorata: ai suddetti appartenenti al gruppo squadra già positivi al Covid-19, si sono ora aggiunte altre sei persone sempre del gruppo squadra.
Qusta la nota ufficiale della società:  "La S.S. Monopoli 1966 comunica che a seguito dei tamponi effettuati nella giornata di ieri, sono state riscontrate le positività al Coronavirus di altre sei persone appartanenti al Gruppo Squadra. La Società ha prontamente attivato tutte le procedure previste dal protocollo procedendo al relativo isolamento domiciliare. Questo pomeriggio è in programma un nuovo ciclo di tamponi anti Covid-19".

12:30 - Questo il bollettino giornaliero dello Spallanzani di Roma: "259 pazienti ricoverati di cui 41 in terapia intensiva". 

12:00 - Taccone (Futura Diagnostica): "Immobile, Leiva e Strakosha potevano giocare" - Intervistato dalla redazione di Radio Punto Nuovo, è intervenuto Walter Taccone, socio di Futura Diagnostica e consulente scientifico del gruppo stesso: "Per il nostro laboratorio, Immobile, Strakosha e Lucas Leiva sono negativi per tutti e tre i geni. E abbiamo dato questa risposta. Nella stessa seduta, la Lazio ha avuto anche qualche positività, che abbiamo segnalato immediatamente. Per nostra immagine e correttezza, dopo il risultato del Campus Biomedico su i tre prima citati, abbiamo effettuato un secondo controllo, appoggiandoci ad un laboratorio di Napoli, MeriGen. Un laboratorio molto serio che con il Dott. De Biase ha grande esperienza e professionalità. Anche lì: i quattro positivi riscontrati sono stati confermati tali, come hanno appurato l'assenza dei tre geni per Strakosha e Lucas Leiva, riservandosi un ulteriore controllo solo per il tampone di Ciro Immobile. Stamattina mi ha chiamato, dopo aver effettuato test accurati, e mi ha comunicato la positività di quest'ultimo al solo gene N. Solo quello, che è un gene ballerino: a volte esce positivo, altre volte no. E non può essere probante di un'infezione. La Guardia di Finanza di Avellino ha sequestrato i campioni di questi sette che erano nel nostro frigorifero, che sono a disposizione di chiunque voglia analizzarli. E non solo, ha sequestrato anche tutto ciò che ha riguardato l'iter avviato dalla Lazio nel giorno 6 novembre. Dico di più: Lucas Leiva e Strakosha potevano giocare con la Juventus al 100%, così come anche Ciro Immobile, a mio parere".

11:40 - Rinviata l'audizione del dott. Pulcini - L'audizione in Procura Federale del dottor Ivo Pulcini è stata rinviata. L'avvocato del medico della Lazio, Gentile, ha infatti chiesto e ottenuto il rinvio, per avere modo di preparare meglio la difesa.

10:50 - Il caso tamponi in casa Lazio, spiega Il Corriere della Sera, ha indispettito quasi tutti gli altri club di Serie A. Il motivo non riguarda solo gli eventuali e presunti vantaggi nello schierare anche calciatori positivi e va oltre il rischio per gli avversari. In ballo, per il quotidiano, c’è anche una questione politica: in un momento in cui il sistema calcio è in sofferenza ma prova comunque ad andare avanti, con le difficoltà del caso, situazioni ambigue come queste rischiano di indebolire i rapporti con le istituzioni e ovviamente con il pubblico.

Anche per questo motivo, la Lega sta lavorando per dare maggiore forza alle norme del protocollo. L’obiettivo è definire le modifiche entro la sosta per le nazionali: ci saranno regole più rigide e rigorose, sarà intensificata la frequenza dei tamponi ai giocatori e soprattutto ci sarà un controllo omogeneo e centralizzato dei test, per evitare in futuro nuovi casi in stile Lazio.

10:10 - “Non solo la Procura Federale ma anche quella di Avellino stanno indagando. Tutto il grande lavoro fatto da tutte le componenti federali per la ripresa del campionato si fondava su regole e protocolli che vanno rispettati. Le cose che stanno emergendo potrebbero avere conseguenze molto gravi, non solo sulla salute ma anche sul principio di parità competitiva. Mi auguro che tutto possa essere risolto”. Queste le parole di Umberto Calcagno, vicepresidente dell'AIC, ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport in merito al caos generato dai tamponi in casa Lazio.

09:35 - "Temo che non ci sia alcun dubbio sul fatto che la situazione sia ampiamente fuori controllo: le misure adottate vanno applicate con estrema attenzione ed efficacia se vogliamo riuscire ad invertire la tendenza e non trovarci in una situazione ancora più complessa". Lo ha detto Massimo Galli, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, ai microfoni di Sky TG 24.

09:00La Gazzetta dello Sport riporta le tesi controverse sul COVID-19 del dottor Ivo Pulcini, oggi in procura: "Per me l'asintomatico non è malato". Le sue dichiarazioni di qualche tempo fa ("per far ripartire il campionato bastava la semplice effettuazione del test immunologico a immuno fluorescenza") avevano scaturito ad aprile una denuncia dal Codacons. Nei giorni scorsi ha poi affermato che "il genoma N è talmente debole come virulenza da non aver alcun significato contagioso". Delle sue scelte nel club con cui lavora dal 2006, la Lazio, dovrà rispondere alla Procura federale. Alla prima convocazione non si è presentato, oggi dovrà necessariamente esserci se non vuole essere deferito.

08:40 - La Gazzetta dello Sport si concentra sul caos della Lazio relativo ai tamponi: "Anche il Bologna prepara un esposto". La società rossoblù attende gli sviluppi delle inchieste della magistratura sportiva e di quella ordinaria, ma intanto monitora la situazione. Le attenzioni si concentrano su Lucas Leiva, fermato dall'UEFA prima dello Zenit ma che aveva giocato la gara col Torino in quanto negativo al tampone del campionato, avendo tuttavia saltato il test UEFA del lunedì precedente poiché indisponibile. Col Bologna però aveva giocato, salvo essere sostituito prima dell'intervallo senza che la Lazio abbia mai dato comunicazioni ufficiali sui motivi del cambio e del successivo stop.

08:20La Gazzetta dello Sport non placa le polemiche attorno alla Lazio e stamane titola: "Epidemia colposa e frode". Secondo quanto riportato dalla rosea, l'ASL sarebbe intervenuta in scivolata nei casi Immobile, Strakosha e Leiva. Li ha bloccati alla vigilia della sfida alla Juventus, ma ora le preoccupazioni per la Lazio sono per il fascicolo aperto dalla Procura di Avellino. La Gazzetta dello Sport riporta di come la Procura stia cercando di capire da cosa nascano le difformità tra i tamponi effettuati dal club biancoceleste. Nel mirino è finita Futura Diagnostica, un laboratorio campano a cui la Lazio si è affidata. Ora attenzione alle ipotesi di reato, che secondo la rosea potrebbero essere: epidemia colposa e frode in pubbliche forniture. Inutile dire che se si verificassero irregolarità tanto gravi le conseguenze per la Lazio sarebbero pesantissime.

La Finanza, sempre secondo la rosea, non si sarebbe limitata ai tamponi, ma avrebbe analizzato pure le comunicazioni tra il club e l'ASL, con la Lazio che avrebbe dovuto comunicare ufficialmente le positività: sarebbero arrivate telefonate, ma mai comunicazioni ufficiali, con nomi e cognomi dei contagiati. Il club, prima di Immobile non aveva mai dato comunicazione di positività, ma c'è chi, tra i giocatori, ne ha dato ufficialità per conto suo, vedi Luis Alberto, che lo ha comunicato in una diretta Twitch. Da quello che emerge però nessuno avrebbe condiviso tale informazione con l'ASL di competenza. Elementi che la Procura sta analizzando.