Castan: "A Torino ho trovato fiducia, prima mi volevano bene ma andavo in panchina". Su Twitter: "Porterò sempre nel cuore la Roma" e lascia intendere che...
Queste le parole di Leandro Castan scritte su Twitter a fine serata, dopo l'esternazioni del dopo Torino-Roma: "Porterò sempre nel mio cuore la AS Roma. Non sono così stupido da dimenticare. È stata un'emozione incredibile. Vi voglio bene!. Non finisce qui perché il difensore del Torino rispondendo ad alcuni tifosi, fa capire come nell'ultima stagione abbia avuto problemi all'interno dello spogliatoio:
La @OfficialASRoma porterò sempre nel mio cuore , non sono stupido di dimenticare !!! È stato una emozione incredibile !!! Vi voglio bene !!
— LC4 (@l_castan) 25 settembre 2016
@fdr985 @l_castan non possiamo sapere le dinamiche di spogliatoio. Magari non è stato trattato benissimo e oggi si è preso una rivincita
— Matteo Sciarra (@MatteoSciarra) 25 settembre 2016
@MatteoSciarra @fdr985 finalmente , buonanotte non vi dimenticherò mai , rispetto per sempre , però anche io ho sangue sulle vena !!! ❤️💛
— LC4 (@l_castan) 25 settembre 2016
15:24 - Castan a Sky Sport
"È stata una Roma tosta ma dietro abbiamo fatto bene. Il rigore non so se c'era ma abbiamo dimostrato di essere forti come squadra ed è una vittoria giusta. Penso che mancava una vittoria importante alla nostra squadra, spero possa essere il salto di qualità. La vittoria è arrivata contro una squadra molto forte. Abbiamo chiuso bene gli spazi e abbiamo fatto male in contropiede. Belotti? È fortissimo, in Serie A è la punta più forte. Ci è mancato ed ora è tornato. Spero possa fare tanti gol. I tifosi? Forse per gli ultimi risultati non sono venuti in tanti, ma quelli che erano qua hanno spinto la squadra. Questa è la nostra casa, tutti devono saperlo e deve essere dura per tutti. Ora abbiamo la Fiorentina alla prossima e dobbiamo fare bene. Anno della rinascita? Io ringrazio tanto il Toro, dopo l'intervento tutti mi hanno voluto bene, ma nessuno mi ha fatto giocare due partite di fila. Qui ho trovato continuità non come prima che giocavo una partita e poi per 5 mesi nulla, poi un'altra partita in campo e poi altri mesi fermo. Petrachi? È vero, mi voleva da tanto. Ho trovato la fiducia, prima mi dicevano che mi volevano bene, ma quando arrivava domenica andavo in panchina".