Solidità difensiva ritrovata. Merito di Marquinhos ma ha convinto tutta la squadra

18.03.2013 09:00 di  Alfredo Garofalo  Twitter:    vedi letture
Solidità difensiva ritrovata. Merito di Marquinhos ma ha convinto tutta la squadra
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Il recupero di Marquinhos, finalmente tornato a disposizione di mister Andreazzoli, per la sfida contro il Parma è stato sicuramente determinante ai fini della perentoria vittoria della Roma ieri sera all’Olimpico. Il brasiliano ha restituito solidità ad un reparto, quello difensivo, che non aveva del tutto convinto nelle ultime due apparizioni. La sua assenza, dovuta ad una lesione muscolare rimediata nel corso della rifinitura alla vigilia del match col Genoa, ha pesato sia nei novanta minuti contro il grifone  che in quelli successivi di Udine contro l’undici di Guidolin. In entrambe le occasioni il pacchetto arretrato ha balbettato tanto che la Roma avrebbe potuto pagare a caro prezzo le ingenuità di troppo commesse. Col Genoa sia Piris che Burdisso, autore di un incauto intervento da rigore su Borriello, hanno sbandato costantemente mentre l’esordiente Romagnoli è stato l’unico del reparto a salvarsi in una serata con più ombre che luci per la retroguardia. Non è andata meglio in Friuli dove sempre una leggerezza del “bandito” ha aperto le porte al gol del pari di Muriel.
Contro il Parma, Marquinhos, che ha già imparato a giocare con la naturalezza di un veterano, ha indubbiamente trasmesso sicurezza ai compagni di linea. Burdisso è ritornato sui livelli a cui eravamo abituati prima dell’appannamento delle ultime uscite. L’argentino ha guidato la difesa con la proverbiale grinta ma anche con ordine e autorevolezza.

L’ex giocatore del Boca Juniors, tra l’altro, ha condito la sua ottima prova con alcuni interventi decisivi ai fini del risultato. In particolar modo, al 19’ del secondo tempo, con la squadra giallorossa in leggero affanno, il difensore si è reso protagonista di un salvataggio in angolo su conclusione di Parolo che ha evitato il pari ducale in un momento cruciale del match. Già nella prima frazione, però, il calciatore classe ’81 si era fatto apprezzare per un duro recupero, quasi ai limiti della regolarità, su Benalouane impedendone la conclusione di testa.
Buona anche la prova di Leandro Castan che ha completato la linea a tre dell’undici schierato da mister Andreazzoli. L’ex Corinthians si è dimostrato sempre preciso nei suoi interventi: per il brasiliano mai una sbavatura per tutto il corso della gara.
Di certo sulla buona prova della retroguardia romanista ha influito l’atteggiamento in campo dell’intera squadra. L’aver rinunciato ad una punta, infoltendo il centrocampo con uomini bravi negli inserimenti ma altrettanto utili in fase di non possesso palla, ha indiscutibilmente portato i suoi benefici. Così come il sacrificio in fase di ripiego sia di Lamela sulla corsia di destra che di Marquinho sul fronte opposto non hanno fatto altro che dimostrare come il tecnico della Roma sia vicino alla definitiva quadratura del cerchio. Un motivo in più per sorridere in vista di questo finale di stagione, che potrebbe riservare alla Roma delle piacevoli sorprese.