La Roma si sveglia tardi: il BATE vince e inguaia Garcia

30.09.2015 06:00 di  Alfonso Cerani   vedi letture
La Roma si sveglia tardi: il BATE vince e inguaia Garcia
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Dopo la sbornia in campionato col Carpi, la Roma continua la sua avventura in Champions League volando in Bielorussia. L'avversario di turno è il BATE, squadra che ha vinto in patria le ultime nove edizioni della Vysšaja Liha e che si appresta a festeggiare la decima. Per la squadra di Garcia si tratta di un crocevia fondamentale per la prosecuzione del cammino in Europa. Il tecnico francese, complici le assenze, si affida al tridente “anarchico” Salah, Iturbe, Gervinho. Alle loro spalle c'è Vainqueur all'esordio dal 1', insieme ai suoi mentori Pjanic e Nainggolan. In porta si rivede Szczesny, recuperato a tempo di record dopo la lussazione al dito della mano. Linea difensiva ormai canonica: Florenzi, Manolas, De Rossi, Digne. Tra i padroni di casa, solo panchina per l'ex Arsenal e Barcellona Hleb, uomo più rappresentativo dei suoi. Attacco dunque tutto sulle spalle di Signevich.

Comincia la sfida e dopo appena 40 secondi Gervinho è subito pericoloso. L'ivoriano approfitta di un errore in impostazione dei padroni di casa e avanza per vie centrali; il suo tiro è però centrale e non preoccupa più di tanto il portiere. Dopo i primi minuti in apprensione, il BATE esce dal guscio e fa male ai giallorossi: a segnare è il capitano Stasevich, lesto nel tap-in vincente di testa dopo che Gordeichuk aveva colpito la traversa. Sull'onda dell'entusiasmo il BATE trova il raddoppio. L'azione si sviluppa ancora sulla sinistra: Mladenovic vede con la coda dell'occhio Szczesny fuori posizione e lo beffa con un tiro dai 35 metri. È 2-0 dopo 12 minuti, ma la Roma sembra poter reagire. Al 19' Iturbe si ritrova sul piede preferito un pallone invitante dal limite dell'area: la sua conclusione è però sgonfia e centrale. Poco più tardi Nainggolan dalla stessa posizione fa meglio del compagno sollecitando Chernik alla parata per i fotografi. Prima della mezz'ora classica punizione al vetriolo di Pjanic col pallone che finisce a lato per una questione di centimetri. Nel momento di maggior pressione, il BATE trova ancora una volta la via del gol. I giallorossi concedono sempre spazio sulla sinistra dove Florenzi copre poco. È ancora Mladenovic spietato a siglare un gol con una botta imprendibile sotto la traversa. Garcia passa alle contromisure inserendo Iago Falque, con una vistosa fasciatura alla gamba, al posto di uno spaesato Vainqueur. Al 43' Salah potrebbe riaccendere la speranza a tu per tu con Chernik, ma l'egiziano conclude a lato su invito di Pjanic. Si va al riposo con la Roma nettamente in balia dell'avversario.

Nella ripresa i bielorussi controllano la situazione senza però limitare le sortite offensive. La Roma, dal canto suo, ha un sussulto d'orgoglio. A suonare la carica è Florenzi, avanzato a centrocampo complice l'uscita di Iturbe per Torosidis. Il numero 24 si ritrova il pallone sui piedi dopo una smanacciata del portiere e calcia senza esitare: la sfera è deviata in angolo da un difensore. Il BATE in contropiede potrebbe fare 4-0 in seguito a un'indecisione di Manolas che spalanca la strada ai bielorussi, i quali però si perdono sul più bello. Al 62' Chernik si salva in maniera miracolosa: passaggio in orizzontale di Gervinho per Iago Falque che conclude dopo una finta trovando la doppia deviazione del difensore e del portiere. È il preludio al gol della Roma: Gervinho accorcia le distanze grazie a un'azione tutta di prima partita da Salah, proseguita da Iago Falque e finalizzata dall'ivoriano sull'uscita del portiere. Al 71' entra il beniamino di casa Hleb e il pubblico gli riserva un'ovazione. Un minuto dopo la Roma potrebbe riaprire la contesa con Salah che approfitta di un disimpegno sbagliato del BATE e calcia alto da posizione invitante. Ma le emozioni nel finale si susseguono! Prima Torosidis trova il gol del 3-2 da vero rapace d'area, finalizzando un assist scaturito da una magia di Digne. Poi Florenzi si mette in proprio per completare la rimonta. L'urlo del gol è strozzato in gola dalla traversa, colpita col tiro a giro. I giallorossi si riversano tutti in avanti, compreso il neo entrato Soleri, ma l'arbitro fischia la fine dopo 4 minuti di recupero. La centesima panchina con la Roma è amara per Garcia e i giallorossi tornano a casa col rimpianto di aver regalato una frazione agli avversari.