Plusvalenze, le motivazioni delle indagini su Lazio e Salernitana
Il sito sportface.it riporta le motivazioni dell'indagine sulle Plusvalenze per quanto concerne Lazio e Salernitana.
I biancocelesti sono indagati perché “Lotito, in qualità di Presidente del Consiglio di Gestione della «S.S. Lazio S.p.A.”, assieme a Marco Moschini in qualità di Consigliere Delegato, Marco Cavaliere, quale Direttore Amministrativo e Tare quale Direttore Sportivo della Società, “in concorso tra loro, avvalendosi delle fatture di vendita dei giocatori ceduti dalla U.S. Salernitana 1919 srl, frutto di valutazione artefatte rispetto al valore di mercato del singolo calciatore al momento della cessione, indicavano nelle dichiarazioni dei redditi annuali elementi passivi fittizi (costi “gonfiati”), nonché facevano figurare nei bilanci societari i rispettivi valori di acquisto spropositati dei calciatori, così falsando il valore del patrimonio della società sportiva»
La Salernitana, invece, sembrerebbe rischiare qualcosa di più come si legge nel dispositivo. “Con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, il Corradi in qualità di amministratore unico della «U.S. Salernitana 1919 srl” fino al 25.06.2021, il Marchetti quale amministratore dal 25.06.2021 al 13.01.2022, il Fabiani in qualità di Direttore Sportivo del club, in concorso fra loro, al fine di conseguire per sé e per la società un ingiusto profitto consistito nel far figurare risultati positivi di esercizio e consentirne l’iscrizione ai campionati, esponevano nei bilanci societari relativi alle annualità 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021, fatti materiali non rispondenti al vero ed in particolare appostavano plusvalenze fittizie generate attraverso valutazioni artefatte dei giocatori di proprietà ceduti, con relativa emissione di false fatturazioni, nell’ambito di scambi con la società ‘S.S. LAZIO Spa'»