Di Gennaro: "Inter su Kolarov? È un giocatore che ha un'utilità fondamentale". AUDIO!
Ai microfoni di TMW Radio è intervenuto l’ex giocatore Antonio Di Gennaro. Ecco le sue parole:
Sei ottimista o pessimista in ottica riapertura stadi?
“Sapevamo che avremmo dovuto convivere con questo virus. Io rimango ottimista, però riconosco che sia davvero difficile continuare a svolgere le partite senza tifosi. La finale di Supercoppa europea di Budapest, potrà darci una giusta idea su quanto sarà stata pertinente la riapertura degli stadi. La tutela dei giocatori invece è un aspetto che si sta valutando tutte le volte, ed è un bene".
Ti piace come si sta muovendo il Milan sul mercato?
“Assolutamente, anche perché già dalla fine dello scorso campionato stava facendo bene. All’inizio c’erano state anche polemiche per via dell’addio di Boban, però il ritorno e in seguente rinnovo contrattuale di Ibrahimovic, l’acquisto di Tonali e la conferma di Pioli, sono tutti segnali positivi per una squadra che vorrà fare bene. Gli arrivi di Bakayoko e Brahim Diaz, più l’acquisto di un terzino destro, saranno davvero importanti: allora potremo vedere una squadra che lotta per traguardi più grandi. Infine, il rinnovo di Donnarumma sarà fondamentale in ottica futura, perché significherebbe tenersi uno trai i portieri più forti e ancora giovani del momento".
L’Inter si è fatta sfuggire Tonali o ha preferito virare su altri giocatori?
“Penso che Vidal e Kantè siano giocatori che conosce Conte e inoltre in questo ruolo ci sono Barella e Sensi, presenze fondamentali nel centrocampo dell’Inter. Non nascondo però che mi sarebbe piaciuto vedere Tonali all’Inter per formare una triade tutta italiana. Il suo mancato arrivo però dimostra l’ottimo lavoro che sta facendo Maldini al Milan, che lo ha scippato ai cugini".
Come valuti l’idea di Conte di acquistare Kolarov?
“Kolarov al di là dell’età che lo caratterizza ha comunque un’utilità fondamentale. Può ricoprire anche un ruolo da centrale di difesa, oltre al classico terzino sinistro. Non credo però sia un errore non badare principalmente all’età dei giocatori, anche perché lo scorso anno Conte voleva Džeko, ed ecco che oggi, a 34 anni, comunque sia lo vuole la Juventus, ed è uno dei maggiori obiettivi della società".
Come vedresti nel centrocampo a quattro Bernardeschi come esterno sinistro?
“Sapevo che Bernardeschi doveva essere un giocatore in uscita, per garantire una plusvalenza all’interno di una squadra che ha bisogno di entrate economiche. Non nascondo però che come esterno nel centrocampo a quattro di Pirlo potrebbe dire la sua. Specialmente in un organico che gira e dove comunque ci sono anche alternative: gli stimoli per fare bene non gli mancheranno".
Cosa pensi delle dichiarazioni del presidente De Laurentiis riguardo l’importanza della Champions League?
“La Champions League è importante per un club, per via degli introiti economici che porta la competizione. Per i tifosi il campionato è fondamentale e più importante rispetto alle coppe europee, però il lavoro di De Laurentiis non va sottovalutato, perché la Champions League per il tifoso napoletano ha rappresentato molto negli ultimi 8-9 anni. Non scordiamoci che le l’Europa dei grandi ti dà comunque una visibilità maggiore, soprattutto per far salire il valore del brand".
Cosa pensi del riscatto della Juventus di Pellegrini dal Cagliari e come sostituiresti Danilo e De Sciglio sulla corsia di destra?
“A sinistra c’è Alex Sandro con Pellegrini come sostituto. Sicuramente Luca avrà modo di imparare e crescere, perché ha tanto da migliorare ma parte comunque con numerose qualità. A destra, invece, Cuadrado può ricoprire quel ruolo. De Sciglio non ha reso per via dei continui infortuni, mentre Danilo ha caratteristiche più offensive. Forse sarebbe stato comodo acquistare Hakimi, ma l’Inter è stato più veloce ad assicurarsi il giocatore".