Conte lascia, Padovan: "Lo sbaglio fu prenderlo. Serve Capello"

Vocegiallorossa.it

La questione Conte e il futuro della Nazionale sono al centro del dibattito di queste ultime ore. Giancarlo Padovan, prestigiosa firma del giornalismo, ha spiegato il su punto di vista. "La vicenda è stata gestita male, ma non dalla Federazione. Lo sbaglio - dice a Tuttomercatoweb.com - è stato scegliere Conte, che arrivava da un club: si capiva che non poteva giurare fedeltà assoluta alla Nazionale, si intuiva che se fosse stato chiamato da un grande club avrebbe potuto lasciare gli azzurri. Conte ha scoperto progressivamente di non poter essere un ct: adesso andare agli Europei con un tecnico già sicuro andar via non è il massimo della vita. Sia per lui che sarà inconsciamente distratto, sia per i calciatori che devono giocare solo per se stessi. Potrebbe mancare tra giocatori e allenatori quella possibilità di trasmettere messaggi fondamentale per le motivazioni, fermo restando che tutti daranno tutto. Comunque all'Italia non è mai andata bene con i tecnici in scadenza, penso a Trapattoni agli Europei in Portogallo. Non la vedo bene: quando si fa il ct bisogna aver già fatto un bel tratto di strada da tecnico di ottimo livello e dedicarsi poi a 360 gradi alla Nazionale. In ogni caso, meglio la chiarezza di queste ore che una situazione fintamente diplomatica. C'è poi anche la questione del processo per le scommesse: faccio un grande in bocca al lupo a Conte e certamente ne uscirà pulito, però le valutazioni dovranno essere fatte dopo la sentenza: se dovesse essere negativa, non sarebbe anormale pensare di sostituirlo anche prima degli Europei".

Chi vede al suo posto?
"Capello andrebbe bene. In una trasmissione tv a cui partecipavo, suo figlio avvocato disse che è impossibile. Se però in queste ore Capello ha detto di non escludere niente, ripeto che è il profilo giusto"