Roma-Torino 3-2 - Top & Flop
TOP
4X4 - Quarta vittoria consecutiva, la terza in campionato, per riprendersi il quarto posto. In attesa degli impegni della Lazio a Napoli e del Milan col Genoa, la vittoria sofferta contro il Torino colloca la Roma in quel quarto posto che, se fosse mantenuto fino alla fine della stagione, significherebbe Champions League e obiettivo stagionale raggiunto.
ZANI-ORO - Continua la sua crescita partita dopo partita. Manca ancora di un po' di precisione, soprattutto nella qualità delle scelte nei momenti chiave, ma il ragazzo, oltre a una classe e una prestanza fisica innata, ha fatto vedere di avere grinta da vendere. Il gol è il perfetto mix di tutte le sue qualità. Più che la conclusione a rete, la "magia" è come arpiona, con il destro (lui mancino), da terra, la sfera, dopo il primo tentativo a rete non andato a buon fine.
IL GALLO ABBASSA LA CRESTA, EL SHA LA SFOGGIA - Belotti piacerà anche al DS Monchi, ma chi sfoggia la cresta all'Olimpico è ancora una volta Stephan El Shaarawy. Capocannoniere della Roma in campionato, entra al posto dell'infortunato Ünder e decide la gara procurandosi dapprima il penalty del 2-0, poi segnando il definitivo 3-2.
LO SPECIALISTA - Non solo le punizioni, anche i calci di rigore. Kolarov, come un buon rosso che migliora invecchiando, si riscopre goleador a 33 anni compiuti. Quinta rete stagionale. A un passo dal suo record di 6.
TORO MATATO - Insieme alla Juventus, il Torino era l'unica squadra a non aver mai perso in trasferta. La Roma si è accorta del perché, anche dopo essere passata in vantaggio per 2-0. Dopo aver subito due incornate dal toro, El Shaarawy si è messo nei panni del matador e ha chiuso i giochi.
FLOP
LETARGO - Con Schick in rampa di lancio, Edin Dzeko continua il suo periodo di astinenza dal gol che dura ormai, in Serie A, dallo scorso ottobre. Imprescindibile per Eusebio Di Francesco, appena 2 reti segnate in 16 partite sono un bottino troppo magro per le sue capacità. Anche contro il Torino ha sul piede, da pochi passi, la palla del 3-0 che, presumibilmente, non avrebbe mai fatto rientrare in partita gli avversari.
MAI VERSO IL CENTRO - La Roma subisce 2 gol abbastanza evitabili per errori tecnici dei propri difensori. Sul primo Karsdorp (fino allora uno dei migliori) è bravo a vincere il duello spalla a spalla col proprio avversario, salvo poi, forse convinto che ormai il più fosse stato fatto, lasciarne il controllo della sfera. In occasione del secondo è Manolas ad allontanare, di testa, verso il limite dell'area di rigore, proprio sui piedi di Ansaldi che non ci pensa due volte e beffa Olsen.