Il Sole 24 Ore, Dragoni: "Lo slittamento non era previsto, ma gli americani non hanno cambiato idea"
Il giornalista de Il sole 24 Ore Gianni Dragoni è intervenuto ai microfoni di A tutto campo, trasmissione radiofonica del palinsesto si Radio IES, per commentare le evoluzioni della vicenda societaria: "All'inizio di febbraio Unicredit,in accordo con Rosella Sensi, aveva deciso di iniziare la trattativa in esclusiva con DiBenedetto facendo trapelare che mancasse davvero poco alla conclusione. Non è stato così, ed è difficile decifrare le cause dall'esterno. Fiorentino, che sembra indossare i panni dell'amministratore delegato della Roma, qualche tempo fa ha detto "ci siamo", in modo forse inopportuno viste le oscillazioni del titolo in borsa. Quello che sta accadendo è che la stessa banca non ha risposto alle memorie scritte di DeBenedetto, probabilmente ci sono degli accordi complessi tra la banca e i compratori. Lo slittamento non era previsto, ci avevano detto che tutto si sarebbe concluso giovedì. Io non so se basterà anche questo slittamento, visto con quanta lentezza procede la trattativa.
C'è di buono che gli americani non sembrano aver cambiato idea. L'offerta è vincolante, ma c'è comunque un termine al vincolo. Gli advisor della cordata americana hanno sempre detto che se fosse stato necessario qualche giorno in più non sarebbe stato un problema. Offerta tedesca? Vedo questa manifestazione tardiva un po' misteriosa. Se ho detto qualche volta che anche la cordata americana ha degli aspetti un po' misteriosi, anche se abbiamo nomi e foto, questa tedesca lo è ancor di più. La vedo più che altro come un'azione di disturbo".