Aquilani: "Pensavo di rimanere a Roma per tutta la carriera"
Riportiamo alcune delle dichiarazioni rilasciate da Alberto Aquilani nell'intervista concessa in esclusiva a Tuttosport:
"L'impatto con Torino? Bello. Pure il clima mi piace, anche perché rispetto a Liverpool... Poi è una bellissima città, non me l'aspettavo così, mi sta sorprendendo in positivo. Quello con la Juve? Beh, non è stata una sorpresa. La città non la conoscevo, ma la Juve è la Juve, proprio come te la immagini da fuori, uno dei club più importanti del mondo. Come è andato il trasferimento? E' stata una cosa veloce, un blitz... Un giorno parlo con Hodgson e discutiamo della stagione al Liverpool e tre giorni dopo mi sono ritrovato a fare le visite a Torino. Il Liverpool puntava su di me e io, in fondo, sarei anche rimasto, perché alla fine della scorsa stagione avevo finalmente ingranato anche fisicamente, avevo giocato le ultime otto partite della stagione e anche i tifosi iniziavano ad affezionarsi, poi è arrivata quest'occasione e io non ci ho pensato un minuto: voglio dire, la Juventus... Il Liverpool mi voleva dare solo in prestito, Marotta ha insistito per avere il diritto di riscatto".
Due anni fa finì diversamente: "Sì, c’era stato un forte interessamento della Juventus, ma io ero più giovane e poi la Roma non aveva voluto in nessun modo vendermi. E io, in cuor mio, pensavo di rimanere a Roma per tutta la mia carriera, un po’ come De Rossi e Totti. Poi, l’anno dopo, mi hanno ceduto al Liverpool e allora ho capito che il mio destino forse era diverso dal loro. Nessun rimpianto, comunque. Se mi immagino con la maglia della Juve anche tra qualche anno? Mi piacerebbe. Però tutto dipende da quest'anno, sono in prestito, vediamo... Me lo auguro, perché sono venuto qui con l'intenzione di farmi riscattare, ma sono sincero: io sto pensando a domenica e alla Samp, non a dove sarò fra tre anni. Del Neri? Me lo ricordavo ai tempi della Roma: ora è decisamente più sicuro di se stesso e assomiglia come carattere a Fabio Capello”.