Roma-Salernitana 2-2 - Scacco Matto - Risultato beffa ma la squadra c'è

21.08.2023 20:30 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Roma-Salernitana 2-2 - Scacco Matto - Risultato beffa ma la squadra c'è
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Non va oltre il pareggio la Roma nell'esordio stagionale contro la Salernitana.

LE SCELTE - Nessuna sorpresa di formazione da parte di José Mourinho, che inizia la stagione con il 3-5-2 utilizzato diverse volte lo scorso anno e nelle amichevoli estive. Davanti a Rui Patricio, si posizionano Mancini, Smalling e Llorente. Ai lati, giocano Kristensen e Spinazzola con Bove, Cristante e Aouar in mezzo al campo. El Shaarawy fa da spalla al Gallo Belotti.
Paulo Sousa risponde con il 3-4-2-1: recuperato Lovato in difesa, che si posiziona con Gyomber, Fazio. Mazzocchi, L. Coulibaly, Maggiore, Bradaric vengono schierati a centrocampo con con Candreva e Kastanos dietro a Botheim.

LANCIO A SCAVALCARE LA DIFESA - La Salernitana prova nei primi minuti un pressing robusto, ma l'iniziativa dei campani dura poco, un po' per il forte caldo e un po' perché la Roma prende il pallino del gioco rapidamente. I capitolini sanno che la squadra di Paulo Sousa soffre le imbucate centrali e prima Cristante, con una giocata meravigliosa, e poi Llorente, cercano Belotti in profondità, con il Gallo bravissimo a segnare in entrambe le occasioni, una delle quali vanificata da un millimetrico fuorigioco.

CATENA DI SINISTRA - La Roma imposta maggiormente dalla sinistra, con Llorente spesso chiamato in causa dai suoi compagni (non a caso, è suo il lancio per il gol di Belotti). Paulo Sousa aveva pensato di mettere Mazzocchi in pressione su Llorente ma la condizione fisica ancora non al top non ha permesso al laterale della Salernitana di andare in pressing come avrebbe voluto il tecnico portoghese. La palla fluisce facilmente da quella parte di campo, dove, oltre al già citato Cristante, agisce soprattutto Aouar, che olia la manovra trovando rapidamente linee di passaggio e facendo girare il pallone rapidamente e con precisione. El Shaarawy e Belotti attaccano gli spazi e dettano il passaggio, stressando il più possibile la non perfetta linea difensiva campana. I capitolini subiscono il pareggio al primo pericolo creato dagli ospiti e, da quel momento, la partita cambia.

RIPRESA - Il 2-1 di Candreva (con errore di Mancini ma, soprattutto di Smalling, che rimane troppo distante e lo induce ad andare verso l'interno) a inizio ripresa scombussola i piani della Roma e il contraccolpo, sul piano mentale, si fa sentire. La Roma cambia, così, pelle dopo 20 minuti del secondo tempo: entrano Zalewski, Paredes, Renato Sanches e Karsdorp. Escono, quindi, i due esterni (Kristensen e Spinazzola, autori di una prestazione non memorabile), esce Bove (che aveva dato tutto) ed esce a sorpresa Smalling, con Cristante che arretra in difesa per dare qualità alla prima costruzione. 
Paulo Sousa, invece, sorprende tutti e inserisce Dia al posto di un esterno, Mazzocchi, e non di un attaccante, Botheim, allargando Kastanos sulla fascia destra. 
L'impatto di Zalewski è molto positivo, con il giovane giallorosso che punta gli avversari uno contro uno, riuscendo spesso a saltarli. Renato Sanches dà freschezza e dinamismo mentre Paredes dà geometrie al giropalla. L'argentino ha anche il merito di aver battuto il corner per il pareggio di Belotti. La squadra di Mourinho meriterrebbe di più ma non è giornata. La Roma ottiene, così, solo un punto.