Dai dolci della nonna alla fame

23.05.2024 08:00 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Dai dolci della nonna alla fame
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Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

"A qualcuno manca la mamma o il dolce della nonna", disse José Mourinho in una famigerata conferenza stampa, parlando delle difficoltà della Roma nelle trasferte a causa della poca personalità di alcuni elementi, non avendo una gang di “banditi”, come capitato in altre esperienze dello Special One.
Con Daniele De Rossi, pur senza dolci della nonna, la Roma ha mostrato una crescita in trasferta e ha quasi sfiorato un’impresa clamorosa, trovandosi 2-0 a pochi minuti dalla fine in casa del Bayer Leverkusen. Il problema è stato l’aver sbandato dopo aver preso gol. Ciò è accaduto in alcune occasioni, tra cui proprio contro i tedeschi. De Rossi, però, non ha mai parlato di personalità ma, assieme ad alcune caratteristiche tecniche ben precise, ha chiesto per il prossimo anno giocatori affamati, con voglia di fare di emergere, che facciano le fiamme, usando un termine utilizzato proprio da DDR.

QUALITÀ MENTALI – Che si parli di personalità o di fame, di voglia di emergere e di arrivare, di ambizione, comunque oltre a qualità tecniche serviranno delle qualità mentali ben precise per fare una buona stagione. Le grandi squadre non vincono solo perché hanno giocatori forti. O, meglio, i giocatori forti, a certi livelli, non sono solo quelli bravi con il pallone (altrimenti Cassano avrebbe vinto 10 palloni d’Oro in tutta Europa), ma sono quelli che hanno anche una testa forte, mentalmente solidi, centrati, di carattere e mai sazi. Questo è imprescindibili, altrimenti parlare di 4-3-3, di 3-5-2 o di costruzione dal basso sarà solo un inutile esercizio retorico.