Ranieri: "Felici per la vittoria. Pizarro aveva venti minuti di autonomia. Adriano al Corinthians? Io so che rimane con noi"

12.12.2010 17:14 di  Eleonora Ciampichetti   vedi letture
Ranieri: "Felici per la vittoria. Pizarro aveva venti minuti di autonomia. Adriano al Corinthians? Io so che rimane con noi"
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© foto di Alberto Fornasari

Ranieri a Sky:

"Ci volevano i tre punti in classifica, siamo felici. All'inizio non riuscivamo a trovare Menez e Totti tra le linee, poi pian piano abbiamo trovato i meccanismi giusti. A Cluj ci siamo fatti rimontare, ma l'importate è riprendere la marcia. Pizarro? Ho nostalgia delle geometrie di Pizarro, questo è ovvio. Ma ancora non sta bene, tra l'altro viene da un infortunio". Sull'argomento relativo al cileno i toni si fanno accesi, il tecnico di San Saba legge nelle domande di Mario Sconcerti un velo di polemica e non tarda a replicare: "Continuate a criticare, non serve a niente. Vi do' consiglio, non alimentate sempre la polemica perchè a Roma tra poco non vi vedrà più nessuno, io ho il polso dell'umore della gente che mi ferma per strada".

 

Ranieri a Mediaset:

Oggi non aver subito gol e aver fatto una partita sufficiente è importante, fa morale. Le aspettative nostre erano tante e sono tante, e non riuscire a dare tutto quello che è nelle nostre possibilità non ci fa rendere al massimo. Cali di tensione col Milan non dovrebbero essercene. Pizarro? Ha avuto diversi problemi di salute, infortuni e influenza, ha fatto gli ultimi due allenamenti con noi, l'ho portato in panchina e non è entrato. Stiamo facendo delle buone partite mentre a volte abbiamo dei cali di concentrazione, vedi Chievo. In ca sacol Bologna e col Chievo vincenvamo 2-0 e ci siamo fatti rimontare, abbiamo perso due punti e due punti, a quest'ora avremmo 4 punti in più. Penso si tratti di cali di concentrazione, subentra la paura e non siamo più lucidi, questa è la verità. La situazione societaria? Non incide, oggi prima della partita è venuta a parlarci il presidente, il nervosismo dipende solo dalle aspettative che noi avevamo e dal non riuscire a mantenere quello che vogliamo fare. Adriano al Corinthians? Non ne so nulla, non credo per me è un fulmine a ciel sereno, nessuno mi ha detto nulla, nè la società nè il ragazzo. Io so che rimane con noi. Volevo farlo giocare oggi, però ha preso l'influenza, che a Roma sta girando.

Ranieri a Roma Channel

"Sono molto contento per la prestazione di Juan, ha fatto una grande partita. Il gol, poi, è stato la ciliegina sulla torta. I tre punti ci volevano proprio, anche se la gara è stata dura. Prima o poi ci toglieremo questa paura di essere rimontati, il problema è che spesso ci innervosiamo perchè non riusciamo a fare quello che vorremmo. Abbiamo perso quattro punti con il Bologna e con il Chievo, altrimenti la nostra posizione in classifica era diversa. Il Bari non ci ha messi in difficoltà, ma qualche contropiede di troppo può sempre mettere nella squadra l'ansia e la preoccupazione di prendere gol. Oggi abbiamo sofferto tutti, anche io in panchina". Su Pizarro e Adriano: "Sono entrambi influenzati, tutto qui. In un'altra emittente, invece, hanno provato a far polemica, ma ho ribadito  che non serve a niente. La partita contro il Milan? Andremo lì a venderci cara la pelle, possiamo fare l'impresa".

 

Ranieri in conferenza stampa

"Partita difficile, una squadra senza tanti titolari sa che non ha nulla da perdere. Ventura ha cambiato sistema di gioco, ha fatto quello che ha potuto mettendo cinque centrocampisti. Non era facile, a volte siamo riusciti a trova il varco giusto. A volte non siamo stati fortunati, come in occasione del palo di Cassetti, il rigore di Totti o le incursioni di Menez, che non siamo riusciti a sfruttare. Ci bruciano i punti persi a Verona e contro il Bologna. Avevamo in mano la gara e ci siamo fatti raggiungere e questa situazione ci crea dei problemi a livello mentale. Avevo detto inizialmente di non pressarli alti per farli così avanzare, in modo da sfruttare alcuni accorgimenti tattici che avevo preso. Nella ripresa ho messo Menez a destra, dicendo alla squadra di servirlo con più continuità. Pizarro? In queste ultime gara non ha giocato perché o veniva dall'infortunio o dall'influenza. Oggi volevo mettere Adriano ma si è influenzato. Ovviamente, avendo una rosa di titolari all'altezza, se ho la possibilità di far tirare il fiato a qualcuno che non sta bene lo faccio. Lui mi ha detto che aveva venti minuti di autonomia. Se lui c'è rimasto male, e non credo, sta sbagliando ma lo capirei poiché è stato sempre lui il titolare. Tutti vogliono giocare sempre. Bisogna capire se vogliamo una Roma con una rosa forte o con i soliti 11-12 titolari in campo. Gli attaccanti e i difensori hanno accettato subito questa situazione, i centrocampisti non lo so. Forse solo in una gara Pizarro avrebbe potuto giocare da titolare. Se c'è rimasto male per una gara mi dispiace. Nervosismo in campo? E' vero ma non significa che lo spogliatoio non sia sano. Semplicemente significa che tutti vogliono fare meglio di quanto stiamo facendo. preferisco un 'vaffa' in più rispetto all'indifferenza generale. Le cose non vanno e loro vogliono reagire. Lo fanno platealmente, e questo è sbagliato, ma è meglio così. Ventura si lamenta dell'arbitraggio? Se vuole gli faccio vedere la gara di Brescia, è il calcio.

Il Bari ha fatto una partita dignitosa senza avere tanti titolari, il demerito della Roma è di non aver sfruttato questa situazione. Bastava comunque che uno degli affondi di Menez fosse stato accompagnato bene, come di solito facciamo, e avremmo vinto con un risultato più rotondo. Lobont? Il problema portiere non c'è, oggi mi è dispiaciuto che Doni sia stato fischiato. Totti? Accade che ci siano periodi di ottima vena e altri meno prolifici. Oggi non avrebbe giocato se Vucinic fosse stato bene. Avrebbero giocato Adriano - Vucinic, al posto di Borriello - Totti, che avevano giocato in Coppa. La difesa sarà sempre alta se gli uomini davanti presseranno bene. I pochi punti in trasferta? Dobbiamo dare una svolta al campionato cominciando a fare punti fuori casa".