De Rossi: "Imponiamo sempre il nostro gioco. Il ruolo che ricopro è ideale per me"
Daniele De Rossi a Sky Sport
“Cosa non mi è piaciuto? Gli ultimi 10-15 minuti, abbiamo lasciato troppo campo agli avversari e hanno avuto 2-3 occasioni buone. Crescita di personalità? E’ una costante di questa squadra, ha sempre imposto il suo gioco e giocato con lucidità, anche se ci sono stati contropiede che hanno causato le sconfitte con Slovan e Cagliari. L’impostazione è sempre stata questa, vedo impegno che è giusto sottolineare, la strada è quella giusta. Bisogno di concretezza? Se fossimo anche concreti sarebbe una squadra già rodata, ci vuole tempo e pazienza. Siamo contenti che i nostri tifosi stiano capendo ciò che è successo a fine partita col Cagliari è stato incredibile, soprattutto i vecchi. Il tifoso vede l’impegno e capisce il momento, a me l’applauso finale ha dato grande spinta, quando ci saranno i fischi li prenderemo. Cosa è cambiato in me? Non ho mai detto di non essere un robot, il concetto che posso sbagliare una stagione non è mio. E’ normale che ci siano momenti più o meno positivi, quando le cose non vanno bene cerco di migliorare e credo di essere partito col piede giusto. Lavoro al 100%, sono fortunato a star bene e non avere infortuni e sinceramente ho trovato una posizione in campo che ritengo ideale, poi uno si adegua ma qui mi trovo davvero bene. Ruolo che pesa poco sul gioco della squadra? Ruoli facili non esistono, esistono organizzazioni di gioco che ti fanno fare una figura migliore e ti mettono in condizione di giocare in modo più facile, esistono i giocatori come Totti che rendono facili le cose difficili. Non credo che il mio ruolo non sia produttivo, anzi penso che sia abbastanza delicato. Siamo predisposti al contropiede? Andiamo in difficoltà con le squadre che si chiudono e ripartono”.
Daniele De Rossi a Mediaset Premium
"I risultati non arrivano, continuiamo a lavorare, tutti uniti e fudiciosi che questo progetto darà i suoi frutti Giusto lo 0-0? Ci potevano essere più gol, però il pareggio è il risultato giusto. Paradosso che allenatori d’attacco abbiano fatto 0-0. È mancato poco per le due squadre, noi abbiamo fatto una grande mole di gioco, poi negli ultimi 15’ ci siamo un po’ sfilacciati. Il colpo alla fine? Diciamo che quella zona è molto delicata, ma tutto apposto. Se rifaremo la cena che ha portato fortuna? Al di là della scaramanzia è una cosa che ci piace fare, soprattutto in questo momento che ci sono tanti ragazzi nuovi, fa bene cementare il gruppo e magari vedersi anche al di fuori del campo. Fa bene e l’abbiamo sempre fatto e continueremo a farle. Il mio ruolo? Credo che ci siano 3-4 giocatori che possano fare questo ruolo come Gago, Pizarro e Viviani. Per il momento lo sto facendo io e mi sto trovando bene Come mai questo inizio sempre lento? Ne parlavamo oggi nel pullman, sempre cosi tozzi e bocconi e poi l’obbligo di rincorrere tutti dopo. Boh, sarà il caldo a Roma, il mare(ride ndr). La difficoltà nelle ripartenze? Si ci lavoriamo poi con squadre come l’Inter è sempre difficile devi essere bravo a chiudere con i terzini. È un modulo che presta il fianco ai contropiedi".