ESCLUSIVA VG - Mariolina Bernardini: "Vi racconto papà Fulvio". VIDEO!
Presente all'Evento UTR al Teatro Italia, Mariolina Bernardini, figlia di Fulvio, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a Vocegiallorossa.it.
Che effetto le fa essere la figlia di un giocatore così amato?
“È sempre una grandissima emozione, a Trigoria non ero mai andata, è intitolata a papà, ho visto la targa e la scultura. Quando la Roma mi invita c’è in me una enorme felicità ma anche una nostalgia molto forte. Papà è stato tifoso della Roma nell’anima, non è mai voluto andare via dalla Roma. È stato uno dei primi che poteva andare alla Juventus, la Roma di Testaccio non ha vinto quanto avrebbe potuto. Quando è andato in giro per l’italia come allenatore ha avuto Roma nel cuore, veniva a vedere le partitelle anche delle piccole squadre romane. Roma è stata l’anima di mio padre, lui era profondamente attaccato alla sua città. Essere stato uno dei campioni più rappresentativi è stata una cosa indelebile”.
Qualche aneddoto?
“Mi parlava dell’atmosfera, andava agli allenamenti a piedi. Faceva entrare i ragazzini a Testaccio gratis e tutti lo adoravano. Aveva un carattere socievole, era molto carino con le persone che non potevano entrare allo stadio per motivi economici. Questi sono i ricordi di Testaccio, lui è stato molto amato, c’è una foto famoso di un bambino che scriveva W Fulvio. Lui era chiamato per nome. Mi raccontava un episodio di quando era più in là con gli anni, la Roma non andava molto bene e si tolse le scarpe dicendo che non accettava nulla che non fosse regolare e non giocò il secondo tempo. Era una persona estremamente dura, ma molto sorridente, socievole e amato. Roma ha amato moltissimo papà, lo fermavano tutti i tifosi della Roma. Non i laziali, perché li aveva traditi. È stata la sua e la nostra squadra”.