Una serata da sogno, una serata da Champions, un mese fantastico
Sei vittorie e due pareggi per un totale di otto risultati utili consecutvi. Dallo scialbo 0-0 di Parma è passato esattamente un mese, un lunghissimo mese che ha cambiato totalmente la Roma. Appena trentuno giorni fa i giallorossi erano in crisi di gioco e di risultati e, per alcuni, la stagione era già compromessa. Ben diversa è la situazione attuale. La squadra di Ranieri si trova in quinta posizione, a sette punti dal Milan, in piena lotta scudetto e ad un passo dal passaggio del turno in Champions League. Questo è stato il mese di Mexes, rinato proprio a Parma, di Borriello, che sta dimostrando sempre di più di essere un killer in area di rigore, di Totti che, nonostante le critiche, è sempre decisivo (anche quando gioca solo quindici minuti) ma soprattutto è stato il mese di Jeremy Menez. Ieri è stato lui a svegliare la Roma dal torpore nel quale sembrava essere ripiombata, è stato lui a trascinarla alla vittoria con l'assist prima a Borriello e poi a Simplicio, col brasiliano che ha mancato clamorosamente il gol. Ieri è stato un banco di prova importantissimo per l'ex Monaco che, dopo la gara contro l'Udinese, era chiamato a ripetersi subito, possibilmente contro una grande del calcio europeo, come il Bayern Monaco.
Così ha fatto, mostrando di aver finalmente trovato quella continuità che mai aveva avuto fino ad ora. La vittoria di ieri è di quelle che rimarranno sicuramente negli annali, per l'avversario, per il risultato ma soprattutto per come esso è maturato. Dopo un primo tempo da film horror, la Roma nella ripresa si è improvvisamente sbloccata dopo il gol di Borriello e, trascinata dalla Curva Sud della grandi occasioni, è stata prima capace di pareggiare e poi di ribaltare il risultato contro i vice campioni di Europa. Vice campioni che, è giusto dirlo, avevano molti infortunati ma soprattutto la qualificazione già in tasca. Ma questo poco importa. I giallorossi hanno dimostrato di avere carattere e di aver definitivamente ritrovato quella fiducia nei propri mezzi smarrita nei primi due mesi di campionato.