Un primo tempo da Roma, perché questa discontinuità?

29.04.2012 00:27 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Un primo tempo da Roma, perché questa discontinuità?
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Nei giorni scorsi il coro era stato unanime: "Tirate fuori la grinta". La Roma questo l'ha fatto, soprattutto nel primo tempo, nel corso del quale ha surclassato il Napoli segnando solo un gol ma creando tante altre occasioni da rete. Un'altra squadra rispetto alla gara contro la Fiorentina. Una squadra tonica, una squadra viva, che ha avvolto l'avversario riuscendo ad entrare sia per vie centrali sia sulle fasce. Vedere i capitolini giocare così induce una riflessione su tutte le incredibili, e soprattutto inspiegabili, sconfitte di quest'anno.Tre giorni prima abbiamo tutti visto una squadra spenta, senza gioco e senza idee, quasi presa a schiaffi dalla Fiorentina. Dopo tre giorni, la stessa squadra ha giocato un grandissimo primo tempo contro il Napoli, riuscendo a non crollare emotivamente nella ripresa. Così sono stati tra l'altro gli ultimi mesi della Roma, dove a partite di alto profilo tecnico si sono alternate prestazioni indegne, in balìa dell'avversario di turno.

Ieri, nella ripresa, il gol preso a freddo ha bloccato i giallorossi. E' normale che una squadra in crisi, ed emotivamente fragile, vada in difficoltà quando viene raggiunta, soprattutto dopo un primo tempo giocato ad alti livelli. I giallorossi sono stati bravi a non crollare e fortunati nel trovare il pareggio allo scadere. A fine gara Baldini, seppur stremato dopo una gara vissuta intensamente in tribuna, ha ribadito con ancor più forza che Luis Enrique rimarrà anche il prossimo anno. Sempre se lo spagnolo vorrà: a tal proposito, l'asturiano ha continuato a sostenere che del suo futuro si parlerà solamente a fine stagione. Tra poco, quindi.