Ultimo sprint di mercato

Il silenzio di questi giorni lascia ben sperare. La Roma sta lavorando duramente negli Stati Uniti, Di Francesco sta studiando i nuovi arrivati, i vecchi stanno ripassando le lezioni mentre tutti i club si preparano per l'ultimo sprint di mercato.
Monchi alza una cortina impenetrabile e non si sbilancia ma qualcuno arriverà. L'unica critica che, fin qui, si può muovere al ds spagnolo è che, per un ruolo così importante come quello del centrocampista centrale, ci si sia ridotti quasi all'ultimo. È pur vero che la perfezione non esiste e che se fosse arrivato a giugno, come tutti gli altri, staremmo ancora applaudendo tutti quanti.
Nel frattempo Eusebio Di Francesco continua a lavorare e a sperimentare. Continua anche a utilizzare Kluivert a destra, nonostante la presenza, per esempio, di Florenzi, schierato invece alto a sinistra nell'ultimo allenamento a Boston. Come a dire: “Finché non arriverà un nuovo esterno destro, sarà Kluivert l'alter ego di Ünder”.
Prima di fare un bilancio e di avventurarci in inutili pronostici, buoni solo per essere smentiti, occorrerebbe aspettare almeno la fine del mercato. Al momento, però, oltre alla Juventus che parte di diritto ben davanti a tutti, le altre formano un mischione in cui è difficile districarsi.
La Roma ha cambiato pelle, ha cambiato centrocampo, ha cambiato anima ma ha tanta qualità. Il rischio, forse, è di perdere un po' di equilibrio e di prendere qualche gol in più ma, sicuramente, i giallorossi faranno più gol dello scorso anno.
Il Napoli ha cambiato allenatore e, al momento, non ha fatto un mercato importante. Lecito, quindi, pensare che debba giocarsi la Champions come tutti, senza partire di diritto come l'anti Juve. Anti Juve che, dovesse arrivare Modric, potrebbe invece essere l'Inter, mentre il Milan ha rivoluzionato tutto per l'ennesima volta, fin dalle fondamenta.

“Sono di media statura ma non vedo giganti attorno a me”, disse Toni Servillo interpretando Giulio Andreotti.
La Roma ha dimostrato di essere ben più di media statura mentre dei giganti, Juventus a parte, al momento non si vede nemmeno l'ombra.