Roma lontano dall'Europa. E ora un derby salva-stagione

Nato a Roma il 7 febbraio 1973, nel 2000 inizia a collaborare con Eurosport. Nel 2003 contribuisce alla nascita di Sportitalia di cui diventa dal 2006 responsabile della redazione romana e inviato per la Nazionale di calcio
01.04.2013 00:00 di  Marco Terrenato   vedi letture
Roma lontano dall'Europa. E ora un derby salva-stagione
© foto di Vocegiallorossa.it

La classifica non conta. Andreazzoli aveva avvertito i suoi, ma forse non hanno recepito bene il messaggio. Contro l'ultima e disperata della seria A, la Roma, come spesso accaduto nei momenti decisivi, si è riscoperta di nuovo fragile, poco determinata ed equilibrata.

La sconfitta di Palermo, la seconda della nuova gestione, la rispedisce lontano dall'Europa, il tutto a una settimana dal derby con la Lazio tornata sola al quinto posto con 3 lunghezze di vantaggio. Un peccato perché anche gli stop di Fiorentina e Inter potevano essere sfruttati meglio. 

Basta però parlare di sogno Champions, perché se Totti e compagni raggiungeranno un obiettivo al massimo sarà un posto in Europa League. E chissà che la via più semplice ora non diventi la Coppa Italia, ma per questo bisognerà attendere la semifinale di ritorno con l'Inter a metà aprile.

Intanto dopo la sosta, la sfida del Barbera ha restituito una Roma impalpabile, un po' come era accaduto dopo la pausa di settembre e quella natalizia. Come a dire che gli stop forzati non fanno bene ai giallorossi, sconfitti tre volte su quattro.

E quella di Palermo fa impressione nei numeri. La squadra rosanero tornata in mano a Sannino, vera bestia nera giallorossa, così come Ilicic e Miccoli, non vinceva da 15 gare e 4 mesi e di vittorie ne aveva collezionate in tutto appena 3. L'attacco romanista, fin qui il migliore della serie A, è rimasto a secco contro una delle difese più battute del torneo.

Davvero difficile da spiegare se non con le scelte, a posteriori, sbagliate di Andreazzoli. A cominciare dal centrocampo, dove Tachtsidis, preferito a Bradley, non supporta De Rossi e dove gli esterni Marquinho e Lamela non coprono a sufficienza. Davanti la rinuncia iniziale a Osvaldo, entrato poi nella ripresa con Pjanic, non paga e Perrotta e Florenzi, sono troppo imprecisi per incidere. Se a questo si aggiunge una difesa molto distratta, su cui pesa l'assenza di Marquinhos, e una giornata negativa anche del recordman Totti, la frittata è completa.

Così lunedì prossimo contro la Lazio, sarà sì un derby per l'Europa ma per la Roma, battuta nelle ultime tre stracittadine e senza gli squalificati Osvaldo e Piris, probabilmente anche salva stagione.