Roma Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Finalmente arrivato il rinnovo di De Rossi!
Sembrava voler entrare in campo anche lui per aggredire l'Inter. Ha assistito per tutti i 90' quasi sulla linea del fallo laterale, incitando e dando continuamente istruzioni. Luis Enrique conquista definitivamente il pubblico dell'Olimpico grazie alla roboante vittoria contro un'Inter mai in partita. Un 4-0 arrivato al termine di una prestazione memorabile, che stride certamente con la squadra opaca vista a Cagliari. Una Roma Dr. Jekyll and Mr. Hyde, capace di prendere 4 gol a Cagliari e di rifilarne altrettanti all'Inter di Claudio Ranieri. Luis Enrique in conferenza stampa ha dichiarato come la differenza tra vittoria e sconfitta sia molto sottile. Intanto il Cagliari è sceso in campo con un altro spirito rispetto alla squadra milanese, preparando la gara in un altro modo. Ha aggredito la Roma a centrocampo, pressandola senza darle il tempo di organizzare la manovra al contrario della formazione nerazzurra, rinunciataria fin dal primo minuto.
E' anche la Roma, però, ad essere stata diversa. I capitolini sono scesi in campo con più voglia di lottare, di vincere, ma soprattutto hanno difeso con tutti i propri effettivi, al contrario di quanto fatto mercoledì. La difesa ha così avuto meno lavoro da sbrigare perché sono stati pochi i palloni puliti arrivati dalle retrovie, mentre la squadra di Ballardini aveva avuto tutto il tempo e lo spazio di lanciare in verticale i propri attaccanti, trovando scoperta la difesa giallorossa. Da non sottovalutare il rientro di Daniele De Rossi. Lui, Pjanic e Gago formano probabilmente il centrocampo perfetto, al momento. Si amalgamano bene, offrono qualità ma anche tanta quantità. Proprio il centrocampista di Ostia è stato indirettamente protagonista del post partita, poiché Franco Baldini ha messo fine alla telenovela del suo rinnovo annunciando l'agognata firma sul contratto. Bisogna rendere merito all'ex dirigente della federazione inglese, che ci ha messo la faccia fin dal primo giorno, e anche ai numerosi gufi che, appollaiati in diverse parti di Italia, con sorprendente costanza non aspettavano altro che l'addio di De Rossi per poter sparare contro Roma e contro la nuova società.