Riflessioni

10.08.2018 20:21 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Riflessioni

Terminata la preseason è tempo di prime riflessioni sulla squadra che da qui a poco più di una settimana ricomincerà la Serie A. Le partite contro Tottenham, Barcellona e Real Madrid, d'altro canto servivano proprio a questo, constatare il livello della preparazione alla nuova stagione, dopo test dal sapore di Champions League. 2 sconfitte, 1 vittoria il bilancio del campo. Calcio d'agosto, da prendere con le molle, soprattutto il risultato finale non conta. Lo scorso 13 agosto i giallorossi crollarono contro il Celta Vigo, squadra ben più modesta del Real Madrid due volte campione d'Europa. Resta da dire che lo scippo di Malcom da parte del Barcellona, più delle cessioni di Alissone e Nainggolan, ha raffreddato un po' l'ambiente. Sia dal punto di vista della piazza, sia dal punto di vista societario, con Monchi alla ricerca dell'occasione giusta, nel suo rapporto qualità-prezzo-modalità d'acquisto, imprescindibile per portare facce nuove a Trigoria. Dal calciomercato al campo il passo è breve. Il fiore all'occhiello della campagna acquisti della squadra, Pastore, è al centro di un diverbio tattico non indifferente. Mezz'ala a dare qualità al centrocampo, ma meno all'attacco o più libertà al servizio della sua classe senza compiti di interdizione? Cristante stesso fatica a digerire i nuovi compiti rispetto a quando con l'Atalanta poteva mostrare le sue qualità sottoporta (non è un caso che contro il Barcellona B, nel secondo tempo, con le maglie larghe, abbiamo giocato tutti e due la loro migliore gara).

In difesa non va meglio, anzi, a Marcano. Lo spagnolo è parso poco pronto tatticamente. In avanti la nota positiva resta Schick, ma l'attaccante non riesce ancora a convincere a pieno il tecnico, gli altri, chi più chi meno, si portano dietro i soliti difetti. Tanto potenziale, necessita tempo. Lo sa fin troppo bene Di Francesco, la cui pazienza comincia a vacillare per lasciare spazio a gesti di stizza evidenti durante le gare. Resta la consapevolezza però di avere a disposizione una squadra titolare capace di poter dare del filo da torcere alle pretendenti a quel posto Champions, obiettivo stagionale, della società. Si è visto proprio contro il Real Madrid come sia bastato l'inserimento in campo di Manolas e Strootman per quadrare la squadra. Costruita una squadra che non confà con il credo tattico del mister? Un interrogativo da risolvere con l'inizio delle partite coi 3 punti in palio, quando sarà vera Roma e l'alibi del calcio d'estate non potrà essere usato. In attesa che Monchi si occupi dei calciatori in eccesso e possa chiudere il mercato con un paio d'acquisti importanti, la squadra riposerà qualche giorno. Da sabato si tornerà a fare sul serio, col Torino di Mazzarri sempre più vicino.