Ricomincio da tre

L'editoriale di Luca d'Alessandro
02.03.2016 08:50 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca d'Alessandro
Ricomincio da tre

Ricomincio da tre. Meglio, ricomincio dal terzo posto. Il cambio, la svolta c’è stata lo scorso 13 gennaio quando con colpevole ritardo, ammesso dallo stesso Pallotta: “avrei voluto ingaggiarlo prima” (perché non averlo fatto?), è arrivato Luciano Spalletti. La Roma era quinta con 34 punti conquistati in 19 partite, media di 1,78 punti a gara, a dover rincorrere nell’ordine Napoli, Inter, Juventus e Fiorentina appollaiati in 2 punti, dandosi battaglia per uno scudetto mai così affollato da parecchio tempo a questa parte. I problemi della Roma all’arrivo di Spalletti non erano legati alla classifica, o meglio, se non si fossero risolti i veri problemi che attanagliavano la squadra, la classifica sarebbe stata inutile da vedere. Infatti il distacco dalle fab-four nelle prime due gare di rodaggio del nuovo corso arriva a -12 dal Napoli capolista, -10 dalla Juventus seconda e -6 da Fiorentina e Inter, terza e quarta a pari punti. Bisognava guarire la Roma, quindi via a una terapia intensiva, un accanimento terapeutico, giorno dopo giorno, fino alla prima vittoria contro il Frosinone che ha fatto capire che c’era ancora vita nella squadra. I giorni diventano settimane, le partite vinte diventano 1, 2, 3, 4, 5 e a Empoli si ottiene la sesta consecutiva in Serie A. 24 gennaio-27 febbraio, dopo 33 giorni, 18 gol segnati, soli 4 subiti e 18 punti necessari per suturare la ferita aperta lasciata dalla precedente gestione, la squadra è uscita dalla convalescenza.

Ora con la Roma clinicamente guarita, inizia un nuovo campionato. Si riparte dal terzo posto e dai 26 punti recuperati sulle concorrenti nelle ultime 6 giornate (2 alla Juventus, 7 al Napoli, 6 alla Fiorentina, 11 all’Inter). 11 gare alla bandiera a scacchi della stagione, lo scudetto è distante e “contro le vittorie consecutive della Juventus non puoi farci nulla”. La Champions è a portata di mano, di scontri diretti. A partire da venerdì prossimo contro la Fiorentina di Paulo Sousa, primo crocevia di un finale ricco di incroci pericolosi: Inter, Lazio, Napoli e Milan. In ogni viaggio c’è sempre un miraggio da considerare: il Real Madrid, la Juventus. Illusioni lontane per definizione. Si ricomincia venerdì, dalla viola, per il terzo posto in solitario.