Pellegrini si candida per un posto da titolare. Svelato il ruolo di Florenzi, Roma avanti a fari spenti
Tutto sommato lavorare a fare spenti fa bene alla Roma. Niente proclami, meno pressioni, meno chiacchiere. L'ambiente giallorosso approfitta della fanfara riservata ad altre squadre per costruire il proprio futuro. E lo fa vincendo a San Siro per 2-0 contro la squadra di cui più si è parlato in questi mesi. A fari spenti, naturalmente. Faticando moltissimo per un'ora, è vero, e l'assenza di Perotti ha inciso tantissimo. Il risultato premia la squadra giallorossa e la sua tenuta mentale. I ragazzi di Di Francesco hanno aspettato con pazienza il momento giusto, senza disunirsi, soffrendo per qualche minuto ma non troppo, concedendo ma non eccessivamente. Le grandi squadre, quando faticano ad avanzare, sbloccano le partite con le giocate dei singoli. A fari spenti, Dzeko l'ha sbloccata con una castagna da fuori area, aiutato dalla deviazione di Romagnoli.
Il secondo gol l'ha invece realizzato Florenzi. Azione iniziata da Dzeko, bravissimo ad addomesticare una palla sporca tramutandola in un'azione pericolosa. Bravo anche Nainggolan, spostato poco prima sulla trequarti per marcare Biglia. E poi, Florenzi. In quel gol c'era tutta la sofferenza di un anno massacrante. Le lunghe e noiose sedute di fisioterapia, gli allenamenti interminabili da solo, le notti a pensare e a ripensare alla sfortuna che si era abbattuta sul numero 24 giallorosso. La lunga riabilitazione, i momenti duri, tutto è stato scaricato nella porta milanista in una gara così importante e così delicata.
IL SEGRETO DI DI FRANCESCO – Alla vigilia della gara dell'Udinese, il tecnico giallorosso aveva accennato al fatto di aver capito quale fosse il ruolo di Florenzi ma di non volerlo ancora rivelare. Il segreto è durato appena una settimana. “Da terzino ha delle qualità, ma ne perde qualcuna, da esterno è un grande giocatore, pochi hanno i suoi tempi di entrata. È un piccolo Callejon quando gioca davanti e lì è un giocatore unico”, Di Francesco dixit. Più avanti, come meno compiti difensivi, potrà diventare ancora più letale con la Roma che si potrebbe, addirittura, ritrovare con un'abbondanza di giocatori in avanti: Dzeko, Defrel, Schick, Perotti, El Shaarawy, Ünder e Florenzi.
PELLEGRINI – Ora se ne stanno accorgendo un po' tutti. Questo è un grande giocatore, ha visione di gioco, intuizione, qualità, senso euclideo e tanta voglia di imparare e di migliorare. In questo momento, è più in forma di Strootman e meriterebbe di partire titolare, sottolineando ancor di più l'abbondanza della rosa giallorossa.
Sarà interessante la sfida contro il Napoli, alla ripresa del campionato. Sempre a fari spenti, ovviamente.