Osvaldo come Vucinic e la Roma espugna Firenze
Quattro gol in sette giorni e una tregua firmata con i tifosi, sancita dall’esultanza sotto il settore giallorosso dopo il gol che ha regalato tre punti pesantissimi alla Roma. Pablo Osvaldo in una settimana si riprende così Roma, regalando 6 punti ai capitolini e dando più convinzione alla rincorsa all’Europa League. Così come Mirko Vucinic tre anni fa, che segnò il gol decisivo sempre al termine di una gara sofferta e dominata dalla Fiorentina. Ieri nel primo tempo la partita è stata molto combattuta: poche le occasioni con le squadre molto bloccate che hanno faticato a trovare spazio. I giallorossi avrebbero voluto sfondare sulla destra con Lamela ma l’argentino non era in serata e, dopo un buon inizio, non è mai riuscito a trovare il guizzo vincente. Totti ha catalizzato il gioco romanista ma anche lui ha faticato anche grazie ad un’ottima Fiorentina, ben messa in campo e abile a chiudere velocemente tutti gli spazi.
Lo stesso Osvaldo, prima del gol, aveva combinato ben poco con i giallorossi che nella ripresa hanno concesso troppo campo alla Fiorentina. Poco pressing e baricentro troppo basso contro una squadra che ha pressato con ordine e ha chiuso i capitolini nella propria metà campo. I viola hanno attaccato molto dalle fasce, sia a sinistra sia a destra con Cuadrado che ha fatto passare una serataccia a Balzaretti. A centrocampo De Rossi ha fatto il possibile, nonostante una condizione fisica non ottimale (si allena in gruppo solo da giovedì) mentre Bradley ha svolto il solito preziosissimo lavoro di copertura. Da sottolineare l’ottima prova dei centrali difensivi e l’attento lavoro dei due portieri, Lobont e Goicoechea, che hanno salvato il salvabile determinando la vittoria giallorossa.