Mancanza di cattiveria ma la mentalità è quella giusta
C'è rammarico e non potrebbe essere altrimenti. Come ampiamente annunciato, la Lazio ha fatto catenaccio, puntando al pareggio, e la Roma non è riuscita a trovare il varco giusto. Troppo lenta e macchinosa la manovra in area di rigore, con i giallorossi che non sono riusciti a trovare l'ultimo passaggio, il guizzo vincente. È mancata la cattiveria necessaria per portare a casa tre punti che sarebbero stati meritati, visto quanto fatto dai capitolini e l'atteggiamento tenuto in campo dalle due formazioni. La voglia di vincere non è mai mancata, la cattiveria sì e questo pareggio assomiglia molto alle partite contro Sassuolo e Cagliari. Il rammarico è forte anche considerando l'impresa del Verona, capace di rimontare due reti alla Juventus, fermando la squadra di Conte sul 2-2.
Rabbia e delusione sono due sentimenti condivisibili ma, a mente fredda, non potrà non rimanere l'impressione di un grande club, la Roma, che passo dopo passo, giorno dopo, sta costruendo qualcosa di importante e duraturo. Questa squadra, a quota 51 punti dopo 22 partite, non è un fuoco di paglia. È una formazione solida, ha la giusta mentalità che i giallorossi raramente hanno avuto in questi anni. Non molla mai e vuole sempre vincere. Prende colpi e si rialza. Oggi è stata poco cinica e si è specchiata troppo in area ma, anche in ottica futura, la squadra di Garcia ha indubbiamente intrapreso la strada giusta.