Juan ritrovato, Kjaer non all'altezza, il cambio Bojan/Gago ha sbilanciato troppo la squadra

Nato a Roma il 7 febbraio 1973, nel 2000 inizia a collaborare con Eurosport. Nel 2003 contribuisce alla nascita di Sportitalia di cui diventa dal 2006 responsabile della redazione romana e inviato per la Nazionale di calcio
27.11.2011 11:03 di  Marco Terrenato   vedi letture
Juan ritrovato, Kjaer non all'altezza, il cambio Bojan/Gago ha sbilanciato troppo la squadra

L’Udinese riporta sulla terra la Roma. La squadra di Luis Enrique cede alla legge del Friuli, Di Natale e compagni affondano il colpo nei dieci minuti finali dopo una partita relativamente equilibrata e combattuta soprattutto a centrocampo.

Una Roma che, priva di capitan Totti, gioca una gara troppo timida, concretizzando poco e senza avere il consueto possesso palla, merito sicuramente di un’Udinese che sulle fasce costringe Taddei e José Angel a fare i terzini e non gli esterni d’attacco.

Non paga la scelta di Luis Enrique di rinunciare inizialmente a Bojan, inserendo l’insufficiente Greco in mezzo e Pjanic sulla trequarti con Lamela e Osvaldo davanti. A Novara era andata bene, ma l’Udinese è un’altra cosa.

Il primo tempo offensivamente è impalpabile, meglio il secondo, ma nel finale l’inserimento dell’ex Barça al posto di Gago sbilancia forse eccessivamente la squadra punita dalla rapidità di Di Natale e Isla. Non basta un ritrovato Juan ad arginare il capocannoniere del campionato, Kjaer non è all’altezza e per il danese, anche infortunato, è un’altra bocciatura pesante dopo quella del Derby…

Quello che manca alla Roma sono le chiare occasioni da gol, quelle che domenica scorsa con il Lecce erano arrivate a grappoli. Questa volta Osvaldo e Lamela si muovono bene, ma non finalizzano, complice anche un Pjanic poco ispirato.

La Roma così deve rimandare sogni di gloria. E all’orizzonte c’è un altro esame mica male, la trasferta di Firenze, per capire se quella di Udine è più di una spia d’allarme

Nella crescita della squadra di Luis Enrique c’è stata una bella frenata e un crollo d’entusiasmo, non propedeutico per affrontare questo ciclo dei giallorossi così impegnativo.