In medio stat virtus
“Le partite si vincono a centrocampo”. Quante volte avete sentito questa banalità? Eppure non è assolutamente lontana dalla realtà.
Il centrocampo è stato proprio il reparto maggiormente rivoluzionato da Monchi. Via Nainggolan, via Gerson, dentro Pastore, Cristante e Coric. Via un po' di quantità e dentro tanta qualità.
Ora tocca a mister Di Francesco trovare i cosiddetti equilibri, tanto cari agli allenatori.
LA FORMAZIONE - Quale formula garantirà il mix ideale tra quantità e qualità? Quale trio? Dando De Rossi per scontato (almeno in attesa di un nuovo acquisto), i dubbi si concentrano sulle due mezzali. Per il momento, Di Francesco ha provato Pellegrini e Strootman da un parte, Pastore e Cristante dall'altra.
La prima è, ovviamente, la coppia di interni più collaudata e che garantisce più equilibrio mentre la seconda non ha finora convinto, viste anche le caratteristiche molto più offensive dei due giocatori.
La sensazione è che Cristante e Pastore li vedremo poco insieme, almeno per ora, con il rischio che la Roma riparta dall'usato garantito, mettendo almeno inizialmente il mercato in panchina.
Ci vuole tempo, lo sappiamo e si è visto anche lo scorso anno. In quest'ottica, avrebbe anche senso ricominciare da chi ha già un anno di lavoro alle spalle, aspettando che i nuovi arrivati si orientino e imparino i movimenti richiesti da Di Francesco.
IL DIAMANTE CROATO - Aspettando anche Coric, tra l'altro, fortunatamente tenuto fuori da qualsiasi ipotesi di formazione. Ha bisogno di tempo per capire il calcio italiano e la fase difensiva, dopodiché potrà mostrare la sua capacità di dare via il pallone di prima, la sua visione di gioco, il suo grandissimo talento.
Talento che, di certo, non manca anche ai suoi compagni di reparto.
EQUILIBRIO - Diffidate dai pessimisti di professione, da coloro i quali paventano sventure e carestie. La rosa della Roma è forte. Migliorabile, certo, ma forte e ricca di talento. In medio stat virtus: la virtù sta nel mezzo (del campo) ma anche nell'equilibrio. Equilibrio dentro al terreno di gioco (responsabilità del mister) e fuori dal campo, nei giudizi.