In attesa del secondo tempo del campionato, in Europa non si può più sbagliare
Ridendo e scherzando, la Roma è alla vigilia del primo bivio stagionale. Contro l’HJK Helsinki serve una vittoria per rimanere aggrappati all’Europa League. Con un occhio a ciò che accadrà tra il Real Betis e il Ludogorets, i capitolini dovranno ottenere i tre punti. Possibilmente giocando bene, possibilmente segnando tanti gol, possibilmente con almeno una rete di Abraham, certo, ma l’unica cosa che conta sarà prendere i 3 punti.
La squadra di Mourinho si è complicata da sola la vita in Europa e ora non ha più possibilità di sbagliare.
SECONDO TEMPO DELLA STAGIONE - I capitolini guardano alla pausa mondiale come un assetato vede, da lontano, un’oasi nel deserto.
La Roma ha una rosa sufficientemente profonda: né tanto ricca, né estremamente corta. Può fare a meno di alcuni calciatori, ma non di troppi. Soprattutto, non può fare a meno dell’uomo che avrebbe dovuto rivoltare come un calzino il centrocampo giallorosso, Wijnaldum, e del giocatore che ha radunato migliaia di tifosi davanti al Colosseo quadrato, quel Dybala che ha trascinato a suon di gol la squadra di Mourinho nelle prime giornate di campionato: palla a Dybala e ci pensa a lui, sia a creare gioco, sia a segnare.
A gennaio inizierà – si spera – un altro campionato e la Roma avrà, a quel punto, la responsabilità di fare meglio alcune cose, di lavorare meglio in transizione, di creare più occasioni, di concretizzarne di più, di oliare tutto ciò che succede da quando la Roma inizia l’azione a quando la termina.
L’obiettivo quarto posto, nonostante le difficoltà, è lì a portata di mano e quest’anno sembra essere veramente raggiungibile. È un obiettivo che non si può mancare e la sensazione è che ci siano realmente le possibilità di raggiungerlo.