Importante trovare continuità. Sul contratto di Totti non scherziamo
Nove punti su dodici. Non si può certo dire che la cura Andreazzoli non abbia portato evidenti benefici sulla squadra. Una Roma cambiata nella testa, che ha vinto soffrendo, forse per la prima volta in questa stagione poco fortunata e che dopo il pareggio di Borriello ha sì rischiato, tenendo comunque il risultato sul pari. Particolare importantissimo visto che il problema della Roma in questa stagione è stato proprio quello di non riuscire a gestire la gara e di prendere imbarcate al primo gol avversario, gettando così tanti punti al vento che hanno compromesso tutta la stagione.
È comunque ancora troppo presto per valutare il lavoro di Andreazzoli anche perché la Roma in questo momento non ha un vero e reale obiettivo, almeno dichiarato. Ma da alcuni passi delle interviste che Perrotta e Totti hanno rilasciato a fine gara ad emittenti varie, si evince la voglia delle individualità anziane della squadra di giocarsi la possibilità di entrare nell'Europa che conta. Obiettivo ancora troppo lontano per alimentare speranze reali nei tifosi e negli addetti ai lavori. Ma crederci non fa mai male. La Roma, ora, crede nei propri mezzi ed è dunque lecito puntare in alto, ma sarà importante avere continuità.
A proposito di Totti: su di lui e l'aggancio a Nordahl si è già detto tutto. In questi giorni è tornato in auge il discorso rinnovo (l'accordo attuale scade nel 2014) e da qualche parte si è sollevato qualche dubbio sull'utilità o meno di un nuovo contratto al Capitano. E' un problema che non esiste, non scherziamo.