Il bilancio su Tiago Pinto
È stato onesto fin dove ha potuto e ha sgusciato tra i paletti come un grande sciatore nelle domande più scomode, quelle che riguardano i piani futuri, il prossimo mercato e i prossimi rinnovi.
Dopo aver superato l’esame pratico, con un mercato di gennaio ottimo soprattutto in relazione alle risorse, Tiago Pinto supera anche la prova orale nella consueta conferenza stampa post sessione.
Ha ammesso di aver provato a prendere Zakaria, negando invece di aver trattato gli altri nomi accostati negli ultimi giorni di mercato. Ha rivendicato di non aver ceduti i big in queste sessioni di mercato, sebbene non abbia dato certezze per il futuro, preferendo dire che non sa se Zaniolo resterà invece di sparare una menzogna di circostanza.
Ha difeso Diawara, sostenendo che la sua permanenza non ha bloccato l’arrivo di un nuovo acquisto: a prescindere dalla veridicità di ciò, ha fatto bene il GM giallorosso a difendere un calciatore che, almeno fino a giugno, rimarrà a Trigoria e che potrebbe risultare decisivo nel filotto di partite che dovrà affrontare la squadra di Mourinho fino a giugno.
CONSIDERAZIONE – Tiago Pinto non gode di una stima enorme nell’ambiente Roma. O, almeno, la sensazione è che la gente stia ancora decidendo se considerarlo un grande dirigente o uno dei tanti che passati da Trigoria. Il portoghese è arrivato dopo Petrachi e il ciclone Monchi ed è, quindi, normale che ora i tifosi vogliano vedere nel tempo cosa farà il GM giallorosso. Intanto, possiamo constatare che i calciatori totalmente fuori dal progetto sono quasi tutti partiti, ad eccezione di Santon, e non è poco considerando che la bravura di un operatore di mercato si vede soprattutto dalla capacità nele uscite più che negli acquisti. Inoltre, i due arrivi di gennaio sono arrivati subito e a costo zero. Due fattori importanti, fondamentali, che pendono decisamente a favore di una considerazione più che benevola del lavoro svolto da Tiago Pinto.
Il portoghese è arrivato un anno fa e ha dovuto subito gestire la grana Dzeko-Fonseca quando ancora doveva disfare le valigie dopo il suo arrivo a Roma. Poi l'arrivo di José Mourinho e il difficile mercato di gennaio, con il colpo Abraham, l'incognita Shomurodov e il famigerato mercato di reazione, con l'infortunio di Spinazzola e il caso Dzeko. Pienamente promosso per quanto fatto a gennaio, Tiago Pinto a breve si proietterà alla prossima sessione estiva, con più di un anno di esperienza nella Capitale e tanta voglia di fare bene.