Fiducia a Luis Enrique!

Nato a Roma il 7 febbraio 1973, nel 2000 inizia a collaborare con Eurosport. Nel 2003 contribuisce alla nascita di Sportitalia di cui diventa dal 2006 responsabile della redazione romana e inviato per la Nazionale di calcio
06.12.2011 17:52 di  Marco Terrenato   vedi letture
Fiducia a Luis Enrique!
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Tutti con Luis Enrique. Alla ripresa degli allenamenti, la Roma guarda avanti confermando la fiducia al tecnico spagnolo. La pesante sconfitta di Firenze ha lasciato il segno, ma a Trigoria la squadra, dopo un giorno di riposo, è tornata al lavoro in clima abbastanza sereno. Nessun summit societario, nessuna idea di esonero o dimissioni, ma semplicemente un lungo confronto tra allenatore, dirigenti e giocatori per capire il vero male di questa Roma, che nelle ultime due partite ha collezionato sconfitte, tre espulsi e 5 gol al passivo, ripiombando in una crisi che qualche settimana fa sembrava ormai scongiurata.
Il ciclo terribile però ha scoperchiato una situazione tecnica e tattica ancora confusa e la gara con la capolista Juventus, nel posticipo del lunedì, potrebbe rappresentare l'esame decisivo per la sopravvivenza nella capitale di Luis Enrique, messo sulla graticola anche da gran parte della piazza romanista.
La dirigenza e soprattutto il dg Baldini non vogliono farsi influenzare dall'umore negativo dei tifosi. La classifica è deficitaria, ma il progetto può ancora decollare, perché l'idea rivoluzionaria merita pazienza, senza prendere decisioni affrettate.

Servono però punti e risultati o almeno chiari segnali di risveglio già dalla gara con la Juventus considerando che a seguire ci sarà la trasferta di Napoli e poi quella di Bologna.
E non sarà semplice anche se da Trigoria qualche buona notizia c'è. Scontate le assenze per squalifica di Juan, Gago, comunque infortunato al ginocchio, e Bojan, Luis Enrique ha ritrovato in gruppo Rosi e Pizarro richiamando dalla primavera Caprari e Viviani; quest'ultimo potrebbe avere una chance importante vista l'assenza di Gago e la possibilità concreta di vedere anche De Rossi schierato in difesa con Heinze, come contro al Fiorentina.
In attacco torneranno sicuramente il punito Osvaldo, il dimenticato Borriello e naturalmente Totti, che difficilmente questa volta vedrà la gara della panchina. Con la Juventus, che dovrà rinunciare al grande ex Vucinic, l'esperienza del capitano giallorosso potrà essere fondamentale per tenere unito uno spogliatoio, evidentemente disorientato dalle tremende botte di Udine e Firenze.
Un'impresa lunedì sera all'Olimpico potrebbe ricambiare il volto della stagione romanista e di Luis Enrique.