E' TEMPO DI REAGIRE

28.04.2010 01:29 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Fonte: Vocegiallorossa.it
E' TEMPO DI REAGIRE
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Non è finita. Questa la convinzione del popolo romanista a più di 48 ore dalla batosta ricevuta domenica sera. I tifosi giallorossi sembrano già aver smaltito le scorie della gara contro la Sampdoria e si preparano ad invadere Parma. Parliamo di un’invasione pacifica, è chiaro, ma al momento sono più di 2.500 i tifosi attesi in Emilia sabato prossimo. Sono infatti rapidamente esauriti i 2.500 tagliandi del settore ospiti e anche i 1.000 di Tribuna messi a disposizione dei tifosi capitolini. Stamattina si riunirà la commissione prefettizia di vigilanza che stabilirà il numero esatto di biglietti riservati ai romanisti ma non si dovrebbe superare quota 4.500. Non sono pochi. Dopo l’iniziale delusione l’ipotesi controsorpasso non sembra più così utopistica come lo era lunedì mattina. La Roma sabato prossimo ha l’occasione di scavalcare nuovamente l’Inter e se l’Atalanta dovesse battere il Bologna andrebbe a soli tre punti dalla Lazio, che avrebbe quindi molti motivi per correre e per cercare di racimolare qualcosa dalla gara contro l’Inter. Da Lotito a Reja, in casa biancoceleste si sottolinea l’importanza della gara, una gara da giocare fino in fondo.

Così dicono. Nel frattempo la Roma dovrà però aver battuto il Parma, condizione questa necessaria per dare un senso ad una domenica che si preannuncia infuocata. Infuocata come la manifestazione che avrà luogo venerdì mattina in Via Allegri, sotto la sede della Figc. A Roma l’arbitraggio di Damato non è piaciuto, non è piaciuto il modo con cui il fischietto di Barletta ha gestito tutta la gara, non solo i singoli episodi. Lunedì mattina l’aver saputo della presunta fede interista del suddetto arbitro non ha certamente giovato alle coronarie dei tifosi giallorossi. Roma nei prossimi giorni sarà accusata di piangersi addosso, speriamo solo che il dito contro non ci venga puntato da Milano, sponda Inter. Dopo i piagnistei seguiti all’arbitraggio di Inter-Sampdoria sarebbe davvero troppo. L’unica cosa che conta è che il popolo romanista, venerdì mattina, faccia capire che Roma ci crede, non si arrende. Non ancora.